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21/04/2012.L’opposizione all’attacco: «Una giunta fallimentare»

di Angelo Mavuli wTEMPIO Il possibile definitivo trasferimento in un altro centro gallurese della sede della Compagnia carabinieri, viene giudicato «un evento tragico per la città» da Francesco Quargnenti, capogruppo consiliare della Lista Civica per Tempio che con un durissimo comunicato attacca sindaco e giunta. «L’esecutivo deve trarre dignitosamente, da questo ennesimo, gravissimo fallimento della loro azione amministrativa, l’unica decisione possibile. Le dimissioni. E’ necessario – scrive Quargnenti – ripresentarsi alla città e rimettersi nuovamente al giudizio degli elettori. Le promesse elettorali, espresse due anni fa dalla lista “Tempio democratica per Frediani” sono state disattese nella loro interezza. Nascondendosi dietro il paravento della “riservatezza”, dice ancora Quargnenti, vengono calpestati senza ritegno i più elementari principi di democrazia e si negano ai consiglieri di minoranza e ai cittadini i diritti alla partecipazione e all’informazione». Il documento di Quargnenti giunge all’indomani dell’intervento di una commissione del Cocer (il sindacato nazionale dei carabinieri) che aveva bocciato senza mezzi termini il tentativo del sindaco Frediani di riportare la compagnia in Viale don Sturzo e soprattutto ha minacciato di chiedere al Comando Generale dei Carabinieri, il trasferimento definitivo della compagnia, in un altro centro gallurese, se entro maggio, non verrà sciolto il nodo della Palazzina comando. Sarcasticamente, Quargnenti si dice confortato nella vicenda, dalla constatazione «di non aver fatto in tutti questi mesi demagogia o strumentalizzazione, come Frediani andava ripetendo, ma di essersi impegnato in coscienza per la soluzione dei problemi». Interviene anche la lista Alternativa per Tempio con un comunicato a firma del capogruppo Franco Marotto che anche qualche settimana fa aveva rimproverato alla Giunta, l’inconsistenza degli interventi messi in atto per la soluzione del problema. «La nostra preoccupazione – scrive Marotto –, era dettata dalla consapevolezza della gravità della situazione e non per cavalcare polemicamente la vicenda, come il sindaco ha dichiarato. I fatti ci stanno purtroppo dando ragione. Vorrei essere smentito dai fatti. Spero che Tempio abbia fortuna o che il sindaco trovi il coraggio di agire». Nessun commento invece da parte dell’esecutivo. Frediani ieri era assente dalla città, per motivi istituzionali, mentre il vice sindaco Gianni Monteduro ha preferito rimandare l’intervento a una dichiarazione congiunta con il sindaco.