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31/05/2012.Ztl, Angelo Cossu rompe con la Confcommercio

di Angelo Mavuli wTEMPIO Angelo Cossu non ci sta e a muso duro replica alle accuse sulla Ztl rivoltegli da Antonio Azzena, presidente della Concommercio, Patrizio Saba, presidente del Centro commerciale naturale “Commercio 2000” e Tore Mandaresu, rappresentante dei pubblici esercizi, che lamentavano di non essere mai stati consultati sull’estensione dell’orario della zona a traffico limitato. «Ancora una volta – dice Cossu –, rimango stupito da affermazioni che non corrispondono ai fatti». E, carte alla mano, ricorda ad Azzena e Mandaresu che alla fine di aprile i due ebbero un incontro formale con l’intera giunta per parlare di isola pedonale. «E il 7 maggio – prosegue – Azzena è stato convocato al comando della polizia municipale per studiare la fattibilità del progetto discusso a fine aprile. Erano presenti anche il segretario della Confcommercio, Massimo Pillitteri, e l’ispettore della polizia municipale, Giovanni Giua,che ha verbalizzato l’incontro. Affermare quindi che non si è mai parlato di Ztl, come Azzena dice, non corrisponde al vero. Ritenendo troppo complessa la realizzazione dell’isola pedonale, che rimarrà sempre un mio traguardo – dice ancora Angelo Cossu –, Azzena in quella occasione proponeva in alternativa l’ampliamento dell’orario della Ztl di corso Matteotti, piazza Italia e via Roma superiore. E proponeva la concessione del suolo pubblico oltre che ai pubblici esercizi anche alle altre attività commerciali». Cossu afferma di aver completato la proposta di Azzena, prospettando la possibilità di ridurre la tassa per il suolo pubblico in modo da renderlo meno oneroso: «Oggi – spiega – una pedana fissa per l’intero anno costa 380 euro circa, la stagionale invece 1.800 euro per tre mesi. Considerata la disparità di trattamento proposi di adottare per tutti una tariffa ridotta di un terzo. Tutto questo doveva essere ratificato dalla commissione alla viabilità alla quale, per un disguido nella ricezione della Pec, non ho potuto partecipare». Angelo Cossu, nell’annunciare di non essere (da ieri) più associato alla Confcommercio, dice di voler chiedere un incontro urgente al presidente provinciale della Confcommercio, Gavino Sini. «Da assessore – dice – devo capire se Antonio Azzena rappresenta l’intera categoria o solo se stesso»