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«12/06/2012.Il sindaco non vuole parlare dell’Imu»

TEMPIO «Nonostante i gravissimi problemi di cui Tempio è oberata, la giunta Frediani, venendo meno a tutte le sue promesse preelettorali, non convoca il consiglio comunale. Se gradisce consultarsi con le minoranze, lo faccia almeno per informare la città sull’operato dell’esecutivo». Ad accusare la giunta Frediani, con un comunicato che affronta anche diverse altre problematiche cittadine, è Anna Paola Aisoni, consigliera comunale della Lista Civica per Tempio. «In sei mesi – scrive – il Consiglio è stato riunito solo due volte. Una di queste è stata fatta sotto precisa richiesta delle minoranze». Anna Paola Aisoni teme che, dopo la prossima riunione (che la giunta, nolente o dolente, dovrà fare forzatamente entro giugno per l’esame e l’approvazione del bilancio), il consiglio possa essere riconvocato soltanto all’inizio dell’autunno. «Non potendosi presentare, per regolamento interrogazioni e interpellanze durante la discussione sul bilancio – scrive la Aisoni – temo che problemi gravi e di grandissima attualità siano a questo punto rimandati all’infinito». Fra le problematiche elencate da Anna Paola Aisoni e che «la giunta impedisce di esaminare con la mancata convocazione di consigli comunali vi è anche l’Imu. L’imposta introdotta dal Governo sugli immobili – continua la consigliera – tiene banco ormai in tutte le conversazioni. All’interno di questo dibattito arriva anche la notizia secondo cui l’Imu in Sardegna sarebbe inapplicabile. Ad affermarlo è il deputato Mauro Pili che con una recente mozione ha chiesto la sospensione immediata dell’applicazione dell’imposta su tutto il territorio sardo. Come cittadina prima e come consigliere poi, (considerato che la scadenza del pagamento della prima rata dell’Imu è alle porte), attendevo fiduciosa di poter dibattere l’argomento in consiglio comunale. Per dare indicazioni utili ai nostri cittadini e per esaminare ed eventualmente aderire con un ordine del giorno alla mozione del parlamentare sardo. Ritenevo e ritengo ancora – chiude – che l’iniziativa del deputato Pili non debba avere colore politico. Sono in tanti, semplici cittadini, interi Comuni, uomini politici di schieramenti anche avversi, a essersi schierati a favore di questa tesi. Nella nostra città però la mancata convocazione del consiglio comunale vieta il confronto democratico fra amministratori e tiene all’oscuro la gente». Da Anna Paola Aisoni, infine, l’augurio che non si ripetano in autunno le sedute fiume già viste l’anno scorso e che la giunta assicurava non si sarebbero ripetute mai più