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Turbina ritrovata a Vallicciola:non c’è stato immobilismo.

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sindacoArrivano anche le considerazioni del Sindaco Romeo Frediani sulla vicenda della turbina della ex base Nato abbandonata sulla strada di Vallicciola. “Ho appreso solo dalla stampa e con stupore, dell’episodio di incomprensibile lettura, afferma il Sindaco, a cui gli inquirenti sapranno dare una paternità, che si colloca tra un gesto eclatante ed allo stesso tempo imprudente di chi lo ha perpetrato, forse ignaro che quanto posto in essere poteva arrecare danno a cose e persone , considerato che la turbina è stata abbandonata in una strada pubblica.


Tengo a puntualizzare che i “sordi” sono quanti ritengono di risolvere determinate problematiche attuando azioni illecite, ribadendo che questa amministrazione ha dimostrato la giusta sensibilità per avviare a soluzione il problema sulla tanto paventata ipotesi chela ex Base Usaf possa essere fonte d’inquinamento. A tal proposito, proprio in conseguenza delle richieste avanzata alla Ras, Assessorato Difesa ambiente, l’amministrazione stava programmando, di concerto con i funzionari dell’Arpa, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, un sopralluogo tecnico allo scopo di eseguire una prima ricognizione sullo stato dei luoghi a cui sarebbero seguite le successive fasi di indagini conoscitive sulla natura dei materiali presenti nella dismessa base Nato. Di questa attività amministrativa sono stati informati i componenti dell’esecutivo i quali hanno condiviso il contenuto dell’iniziativa, quale fase propedeutica, mai attivata in passato, per svelare, una volta per tutte, il reale stato di salute dell’ex base di trasmissione dati che per anni ha monitorato sull’intero mediterraneo. Resto perplesso su alcune affermazioni apparse sulla stampa ed attribuite ad amministratori comunali. Mi auguro, conclude il Sindaco, che questo episodio non comprometta il proseguo dell’attività intrapresa con l’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, finalizzata alla realizzazioni di eventuali operazioni di risanamento ambientale del sito, ed alla successiva restituzione del medesimo all’amministrazione comunale, nella prospettiva, da più parti auspicata, che l’Ex Base USAF possa costituire un elemento di attrazione per il rilancio turistico del Monte Limbara.