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Approvate in Consiglio Comunale le linee guida del Puc.

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pucIl Consiglio comunale di Tempio ha approvato a maggioranza le linee guida per il Piano urbanistico comunale (Puc), passo fondamentale per l’adeguamento del Puc al Piano paesaggistico regionale (Ppr) e al Piano di assetto idrogeologico (Pai). La redazione del Piano Urbanistico Comunale, punto qualificante del programma di mandato di questa Amministrazione, dopo un avvio difficile per le motivazioni che tutti conosciamo, compie oggi un passo importante

 

Premessa

La redazione del Piano Urbanistico Comunale, punto qualificante del programma di mandato di questa Amministrazione, dopo un avvio difficile per le motivazioni che tutti conosciamo, compie oggi un passo importante. In questi anni si è programmata la pianificazione del territorio Comunale sulla base di un Piano di Fabbricazione completamente superato e si è operato con infinite varianti allo strumento di Pianificazione vigente. Tutto ciò ha determinato una crescita disordinata e spesso contraddittoria della nostra città, a volte in contrasto con gli obiettivi e i bisogni della comunità. La redazione del PUC trova quindi giustificazione nell’esigenza di dare ordine alla città, ripensandola negli spazi e nelle funzioni. Il percorso che porterà alla nascita del nuovo strumento di pianificazione è avviato e, sono sicuro, troverà nel Consiglio Comunale, negli Enti preposti alla pianificazione e nei cittadini un valido supporto.

 

La filosofia

Il Piano Urbanistico Comunale della nostra città si propone come nuovo strumento in grado di superare i limiti ed eliminare le criticità proprie dell’attuale Piano di Fabbricazione. L’attuale strumento di pianificazione, infatti, non risulta più rispondente alle esigenze della nostra realtà territoriale, e appare inadeguato per il suo contenuto tecnico-regolamentare, ormai superato nei suoi contenuti e nelle sue finalità ed incapace di produrre effetti coerenti con gli ambiziosi obiettivi che la nostra città vuole perseguire, anche in relazione alle mutata realtà economica e sociale. Con la redazione del PUC si vuole cogliere l’opportunità di disporre di un nuovo strumento di pianificazione, coerente con le nuove esigenze, anche alla luce delle modifiche normative intervenute in questo decennio (PPR e PAI in primis). E’ necessario avviare una nuova fase pianificatoria, fondata sulla costruzione di processi partecipativi per la creazione di un’idea condivisa di città, dei valori che sostanziano la sua identità ed il suo sviluppo. E’ assolutamente necessario, quindi, ridisegnare l’assetto del nostro territorio, della nostra città, delle sue frazioni, nel rispetto della conservazione e valorizzazione delle

risorse naturali ed ambientali, dei valori storici e culturali, delle nuove esigenze abitative, dello sviluppo economico e produttivo.

 

 

I contenuti

 

A fronte di una crisi dell’attuale strumento urbanistico generale, rispetto ad una realtà urbana e territoriale come quella di Tempio, caratterizzata da una domanda sociale ed economica che ha messo in crisi l’assetto urbanistico e territoriale, e di una cultura profondamente mutata negli ultimi decenni, il nuovo Piano Urbanistico Comunale si fonda su un modello strutturale che trae la propria origine dai seguenti elementi costitutivi:

          Il Documento degli Obiettivi: costituisce il punto di partenza per la redazione del nuovo PUC e riveste particolare importanza in quanto funzionale all’apertura del dibattito con i cittadini, singoli o riuniti in associazione, con le categorie economiche e con i portatori di interesse in genere, affinché le scelte progettuali siano attuate nel massimo della trasparenza e con l’apporto degli “utenti” finali, cioè i cittadini stessi. Il Documento degli Obiettivi rappresenta quindi la tappa iniziale del percorso di elaborazione del PUC ed è finalizzato alla presentazione del complesso dei temi che si intendono trattare, facendo convergere l’attenzione sugli obiettivi centrali, fornendo prime ipotesi di azioni progettuali, arrivando a delineare una prima forma concettuale del piano.

          il Quadro Conoscitivo, che costituisce da un lato l’interpretazione del contesto territoriale di Tempio Pausania nella sua dinamicità e nelle sue potenzialità di trasformazione e dall’altro, la definizione di “criteri di valutazione” delle trasformazioni della realtà descritta, prefigurando un modello di assetto e sviluppo sostenibile del territorio;

          il “Disegno del Piano, che rappresenta l’impianto strutturale e funzionale del sistema territoriale e paesistico-ambientale del Comune di Tempio Pausania, in base alle proprie caratteristiche e vocazioni territoriali, con riferimento ai sistemi della storia e dell’ambiente, della residenza e dei servizi, delle attività economiche e delle infrastrutture.


          le “Regole” del Piano, che rappresentano i “criteri” per il governo della nostra città, nel rispetto dello sviluppo sostenibile e durevole del territorio, finalizzato a soddisfare le necessità di crescita e di benessere dei cittadini, senza pregiudizio per la qualità della vita delle generazioni future, nel rispetto delle risorse naturali, storiche e paesaggistiche che il nostro territorio presenta.

           

In questo scenario il Documento delle Linee Guida organizza l’insieme dei temi che il PUC dovrà affrontare, risolvere e disciplinare attraverso la costruzione di un sistema di regole e norme. Con l’individuazione di sistemi, ambiti, interventi, il Documento fornisce quindi una prima riflessione su ruoli, prestazioni, usi prevalenti e grado di trasformabilità delle diverse parti del territorio. Su questi temi/sistemi il Documento anticipa strumenti, strategie e tipologie operative che il piano dovrà successivamente fissare attraverso la costruzione di una visione condivisa dello sviluppo futuro con gli attori rilevanti delle politiche urbane locali e con il coinvolgimento dell’intera comunità locale.

 

La Metodologia

Il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) si pone come strumento in grado di prefigurare possibili scenari di riqualificazione e valorizzazione della città e del territorio di Tempio,delineando allo stesso tempo i potenziali assetti ambientali, insediativi e infrastrutturali, in coerenza con il Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.) e il Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.), secondo una lettura del territorio per temi o sistemi e subsistemi (questi ultimi con funzione specifica nell’organizzazione dell’ecosistema territorio).   Vengono individuati 4 sistemi chiave:

         Il sistema dell’AMBIENTE e della storia del territorio;

Comprende il territorio agricolo e gli elementi di pregio storico-testimoniali e di valenza ambientale. Nel contesto di riferimento sono presenti ambiti (subsistemi), intimamente connessi tra loro:

SUBSISTEMA LIMBARA;

SUBSISTEMA AMBIENE E NATURA,

SUBSISTEMA ACQUA

SUBSISTEMA AGRICOLO


 

         Il sistema della RESIDENZA e dei servizi connessi all’abitare;

Comprende gli insediamenti di tipo abitativo ed i servizi pubblici e privati ad essi connessi. All’interno di questo sistema vanno considerati ambiti omogenei (sub-sistemi) differenti che raccontano l’evoluzione urbanistica e funzionale della città:

SUB-SISTEMA CITTA’ STORICA (i centri storici di Tempio e Nuchis che caratterizzano l’identità del territorio Tempiese, qualificati dalle tipologie edilizie, dallo sviluppo degli isolati e dai valori architettonici presenti.

SUB-SISTEMA CITTA’ CONSOLIDATA (comprende il tessuto edilizio di antica formazione integrato da interventi della maglia urbana e da trasformazioni prodotte dalla pianificazione attuativa del dopoguerra). Città compatta ad alta densità edilizia che richiede in alcuni ambiti interventi di rinnovo e trasformazione per contrastarne il degrado urbanistico dovuto ad una forma urbana ed a una struttura funzionale spesso non riconoscibili per la mancanza di una gerarchica delle strade, ma anche a problemi di accessibilità e alla carenza di spazi pubblici. Queste situazioni possono rappresentare occasione per la riqualificazione e la ristrutturazione della città.

Migliorare la qualità architettonica, l’efficienza energetica, eliminare gli elementi detrattori della qualità urbana, ottimizzare gli alti costi per la distribuzione delle infrastrutture a rete, spesso conseguenza di singoli interventi edilizi diretti, rappresentano le priorità che il nuovo strumento dovrà affrontare.

SUB-SISTEMA CITTA’ DI ESPANSIONE (comprende le aree di trasformazione della città, esistenti o da progetto inclusi gli insediamenti di nuova espansione che servono a soddisfare la domanda residenziale e di servizi di livello locale). E’ la città di bordo che segna il limite tra il tessuto costruito e gli spazi aperti. Su questo ambito dovrà necessariamente essere quantificata la capacità edificatoria residua del PdF, funzionale al dimensionamento del Piano. Tra gli indirizzi del nuovo PUC, il controllo della città di espansione e la gestione dell’ecosistema urbano secondo il principio di precauzione che presuppone, tra l’altro la stima della