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Al teatro del Carmine in scena la Carmen con Rossella Brescia.

Data: 27/10/2010

Al teatro del Carmine in scena la Carmen con Rossella Brescia.

Circuito Regionale Danza Sardegna

ROSSELLA BRESCIA
CARMEN
Balletto in due atti di Luciano Cannito
musiche George Bizet
musiche originali Marco Schiavoni
coreografia e regia Luciano Cannito

Si apre con la Carmen la stagione teatrale del Teatro del Carmine che vede protagonista la danzatrice e showgirl Rossella Brescia. Balletto in due atti di Luciano Cannito che ha curato regia e coreografie, su musiche di Georges Bizet e Marco Schiavoni. La potenza della musica di Bizet è riuscita a far diventare il nome “Carmen” un archetipo universale della cultura dell’Occidente. Dire Carmen è un po’ come dire passione estrema, voluttà, forza e istinto. La Carmen di Luciano Cannito è proprio questo: una giovane donna che, come una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà. Carmen sa di essere ricca di quella ricchezza che non si può comprare. I costumi sono di Maria Hoffmann, le luci di Carlo Cerri, assistente alla coreografia è Luigi Neri. Danzano insieme alla Brescia: Leonardo Velletri (Don Josè), Antonio Aquila (Escamillo), Lucia Ermetto (Micaela), Nino Amura (Appuntato) e nel ruolo dei profughi Nino Amura, Luca Bertoleoni, Vincenza Brini, Vincenzo Carpino, Lucia Ermetto, Daniela Filangeri, Riccardo Riccio, Grazia Striano. Questo appuntamento rientra nel progetto di collaborazione tra Teatro Stabile delle Marche e Amat nell’ambito di Danzando per le Marche.

Un gruppo di profughi sbarca a Lampedusa dopo un viaggio allucinante, sfruttati dallo scafista-“Escamillo” e braccati dalle forze dell’ordine comandate dal severo carabiniere “Don Josè”. L’amore travolgente tra Carmen e Don Josè, il tentativo di quest’ultimo di piegare il fiero spirito ribelle della sua amata ad una vita perbene, fatta di routine, belle passeggiate e tanta televisione. La passione si trasforma in noia, solitudine, angoscia. Carmen, non sa e non può vivere in una gabbia di mediocrità. Fugge e torna dai suoi amici al campo profughi. Fugge tra le braccia di Escamillo, ben consapevole di quello che l’aspetta.

Nel panorama della danza italiana Luciano Cannito è sicuramente fra i personaggi più noti, attivi e amati. Creatore instancabile, inguaribile entusiasta, Luciano ha al suo attivo più di 60 creazioni. I suoi lavori sono stati rappresentati in festivals internazionali e nei più prestigiosi teatri del mondo:La Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli e, all’estero, il Metropolitan di New York, il Placet des Artes di Montreal, il Grand Theatre de Bordeaux.