Torna Indietro           

Campagna regionale antincendi 2024 | Il sindaco Addis segnala alla Regione Sardegna l’inadeguatezza delle misure prospettate

Voglio oggi condividere anche attraverso la piattaforma social il contenuto della lettera che ho indirizzato al presidente della Regione Alessandra Todde e all’assessore regionale all’Ambiente Rosanna Laconi, e che espone le nostre molteplici perplessità in merito a quanto comunicato nella conferenza stampa della Regione sulla campagna antincendi per l’anno in corso del 15 maggio, con particolare riferimento all’assetto della flotta aerea: da un territorio come il nostro, tristemente consapevole di cosa significhi dover affrontare la minaccia degli incendi senza gli opportuni mezzi, non può che levarsi un allarme che sottolinei l’inadeguatezza delle misure finora prospettate.


Ill.me Presidente e Assessora Regionale all’Ambiente,

abbiamo recentemente avuto conoscenza dai giornali della conferenza stampa con la quale l’Assessorato Regionale all’Ambiente lo scorso 15 maggio ha presentato la campagna antincendi 2024.
Ebbene, quanto appreso non solo non ci convince ma ci lascia tutt’altro che tranquilli.
Certamente auspicando che si possa trascorrere una stagione estiva serena e priva di particolari criticità sul fronte degli incendi, non può tuttavia sottacersi che la drastica diminuzione dei mezzi antincendio programmata per la corrente stagione lasci non solo perplessi ma finanche sconcertati.
È di tutta evidenza, infatti, che la congiuntura climatica degli ultimi anni ha portato ad un crescente contesto più che propizio per la diffusione degli incendi, i dati lo dimostrano, tanto che le emergenze degli ultimi anni hanno evidenziano un trend in costante aumento.

Per tali motivi, appare del tutto irragionevole in un simile contesto ridurre così drasticamente i mezzi antincendio a disposizione: infatti, passare da n. 11 elicotteri leggeri, in servizio sino allo scorso anno, a soli 6 apparecchi non trova alcuna plausibile giustificazione. Allo stesso modo, prevedere che i 2 canadair distaccati a Olbia debbano, al momento, garantire l’intera copertura regionale appare altrettanto insensato.
È perfino ovvio ricordare che in tante giornate “di fuoco” i mezzi aerei risultano sovente impegnati in più fronti, spesso molto distanti tra loro. Con una copertura di mezzi aerei così esigua e risicata si rischia seriamente di mettere a repentaglio non solo il territorio, ma anche la vita degli operatori antincendio a terra e della popolazione tutta.
Illustrissime Presidente e Assessora, questo mio accorato grido di allarme, con la speranza che non si tramuti in un grido di dolore, proviene da quella parte dell’Isola che ha ancora vivissimo il ricordo dell’immane tragedia che ci ha colpiti il 28 luglio 1983 e che costò la vita a 9 persone cadute alle porte di questa Città, causando oltre 20 feriti. Quel giorno, le fiamme, partite dal mare, si fecero largo tra strade e boschi in direzione di Tempio Pausania fino ad arrivare nelle campagne di Bortigiadas e Aggius, propagandosi poi inesorabilmente sulla collina di Curraggia.
Da esperienze come quella imparammo tutti che il presidio del territorio con mezzi aerei fosse ed è assolutamente indispensabile per evitarne di nuove. Tornare indietro su questi principi ci pare una scelta imprudente e inadeguata.
Pertanto, Vi invito a rivedere immediatamente la programmazione antincendi 2024 ripristinando perlomeno la forza aerea preesistente così da assicurare concretamente un adeguato presidio del territorio.

Fiducioso, in attesa di cortese riscontro, porgo i più cordiali saluti.

Il Sindaco
Gianni Addis