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Chiarimenti sulla questione “Rinaggiu”: la conferenza stampa del 17 novembre

 

 

Cari concittadini, poiché le dichiarazioni della minoranza sulla questione “Rinaggiu”, raccolte dagli organi di stampa e sui social media, hanno in qualche modo portato ad attribuire all’Amministrazione tutta la responsabilità di quanto si è venuto a creare nei giorni scorsi, in accordo con la Giunta, ieri 17 novembre ho invitato gli organi di stampa per fare chiarezza sulle recenti vicende in merito a questo argomento che hanno voluto imputare alla pubblicazione dell’avviso relativo all’”area fitness” della Pischinaccia, la realizzazione di una sorta di “polo del divertimento” incompatibile con l’idea progettuale di valorizzazione del Compendio di Rinaggiu. Evidentemente chi ha scritto non si è documentato e non conosce la realtà delle cose.

Siamo tutti consapevoli che la questione “Rinaggiu” è complessa e articolata, e proprio per questo non può essere liquidata con parole e descrizioni sommarie. Tutta la procedura, sin dalle prime fasi esplorative, è stata sempre caratterizzata dai principi di trasparenza, coerenza e di condivisione delle aspettative con i gruppi di minoranza sempre con l’obiettivo della valorizzazione del sito e della tutela e salvaguardia del patrimonio pubblico.

Analizzando razionalmente i fatti e gli accadimenti, si può senz’altro affermare che una minoranza scevra da condizionamenti e intellettualmente onesta avrebbe, al contrario di quanto sta ora accadendo, convenuto che “il percorso seguito dal Sindaco e dalla giunta è stato coerentemente diretto a porre Rinaggiu nelle condizioni di vendita più rispettose possibili dell’interesse pubblico, in considerazione di tutte le riflessioni sviluppate dal dibattito, e sono proprio queste condizioni e il percorso trasparente intrapreso che hanno consentito di far luce sul vero (e forse scarso) interesse dell’ipotetico investitore”.

Nel solco della programmazione regionale che ha finanziato con oltre 3.000.000 di euro il progetto del Comune per la realizzazione del “Parco inclusivo” di Pischinaccia ora in fase di esecuzione, la linea politica di questa amministrazione, è stata decisamente chiara e coerente con gli iniziali obiettivi di valorizzazione e tutela del bene, ben noti fin dall’inizio all’investitore. I fatti e i documenti lo dimostrano, e in modo altrettanto chiaro si dimostra la confusa azione politica di una opposizione inconsistente, superficiale, banale che poco si informa e approfondisce, ancora convinta, ad un anno dall’insediamento, che il proprio ruolo sia dire no sempre e comunque a costo anche di assumere, nell’arco di pochi mesi, posizioni diametralmente opposte senza per questo mostrare imbarazzo, segno evidente che non vi è neppure la minima consapevolezza e la lucidità necessaria per comprendere l’importanza del ruolo e della (delicata) funzione affidata loro dagli elettori.

E sempre riferendomi ai principi di correttezza, lealtà e serietà, non voglio commentare ulteriormente il triste epilogo alla scadenza della gara, limitandomi a stigmatizzare la teatralità per non definirla in altro modo, della presentazione da parte della società Salima srl, anziché di una busta con l’offerta, di un’altra busta contenente una lunga lettera rivolta a Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali del tutto irrituale, assolutamente fuori luogo e al di fuori dei canoni e del rigore di legge che regolano la partecipazione ad una pubblica gara, missiva che senza dubbio ha disturbato il regolare andamento della gara stessa e i cui effetti devono essere ancora vagliati.

Se, dunque, pubblicare un bando così vincolante, serio, rigoroso e ben strutturato, è stato ritenuto un errore da parte dell’opposizione, allora ben venga l’errore – di aver impedito tramite un bando la vendita di Rinaggiu a chi non è in grado di dare le dovute garanzie che giustamente la Città si aspetta e l’Amministrazione pretende – perché ha tutelato la città.

Aggiungo che non sarebbe stato male, a questo punto, fare nome e cognome dei veri interessati all’investimento, se non altro per rispetto di quella trasparenza e correttezza alla quale tutta la procedura si è ispirata.

Se, invece, lo spirito della Salima srl è costruttivo (come dalla stessa società dichiarato nella missiva dello scorso 2 novembre, peraltro resa nota alla stampa ancor prima dell’apertura delle buste avvenuta il 9 novembre) allora sussistendone i presupposti e i requisiti, potrà confermare l’interesse partecipando in piena trasparenza – come qualsiasi altro soggetto seriamente e concretamente interessato – nel percorso che l’amministrazione ha tracciato e nel quale proseguirà.

Colgo l’occasione per ringraziare i funzionari che hanno lavorato con grande professionalità a tutti gli aspetti di questo progetto: il dirigente del settore tecnico, l’ ing. Gian Pietro Oggiano, l’ing. Paola Tetti, il dott. Marcello Ronchi e il legale del Comune, l’avv. Giusi Demuro.

Grazie anche a Canale 48 che ha curato il montaggio video della versione integrale della conferenza stampa.

Il Sindaco
Gianni Addis