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Discorso di insediamento del Sindaco Giovanni Antonio Giuseppe Addis

 

 

 

 

 

Cari concittadine e concittadini, cari Consiglieri,

prima di dare inizio al mio discorso di insediamento, consentitemi di rivolgere un caloroso saluto a tutti coloro che ci seguono da casa via TV (Gallura Live, Radio Tele Gallura), non potendo essere presenti per le ragioni che tutti conosciamo.

Un affettuoso saluto lo dedico a tutta la mia famiglia: mia madre, mia moglie, le mie tre figlie e le mie due care nipotine. Le ringrazio per il loro incessante sostegno, sempre presente e sul quale ho potuto contare in questo difficile momento.

E’ una forte emozione quella che provo a essere qui in questa importante sala davanti a tutti Voi ed è per me un grande onore ricoprire il ruolo di Sindaco della nostra amata Città, grazie alla fiducia che in tantissimi hanno riposto in me e nella mia squadra con il loro voto.

In questi giorni ho riflettuto a lungo su quali sentimenti fosse opportuno soffermarsi in questa occasione così solenne, chiedendomi quali fossero le parole più giuste per esprimere le forti emozioni che sento e che credo siano le stesse che ciascuno di Voi in questo momento vive e condivide con me.

Perchè accanto alla gioia e alla soddisfazione che proviamo per essere stati “eletti”, quindi scelti dai nostri concittadini per rappresentarli, vi è tuttavia la consapevolezza di quanto impegno ci venga richiesto per attraversare e superare questa difficile prova che non ha precedenti nella storia recente.

Ho pensato, inizialmente, di salutarVi concentrando il mio discorso solo sulle cose positive, sulle aspettative, sul futuro e sui tanti progetti e idee che vogliamo realizzare durante il nostro mandato amministrativo.

Questo non è possibile. Ogni Consiglio Comunale che si insedia in questo malevolo tempo, lo fa con un senso di inquietudine e di seria preoccupazione per ciò che stiamo vivendo, sapendo che ci aspettano ancora difficili momenti a cui far fronte.

Il futuro che come Amministratori e Consiglieri immaginiamo per la nostra Città e per i suoi giovani, passa proprio da qui, da come affronteremo questa difficile situazione, dalla capacità che avremo tutti noi Amministratori e Consiglieri di comprendere che la battaglia contro il virus, la vinceremo solo se uniti.

Il tempo delle contrapposizioni verrà, come è giusto che sia, mi auguro sempre nei canoni della costruttiva dialettica e del civile confronto.

Ora però, è necessario fare un fronte unico e compatto contro quello che non esito a indicare come il nemico. Vi chiedo, perciò, di non innalzare barricate e di comprendere la complessità del momento. Per essere utili alla Città e ai nostri Concittadini, ora serve condivisione e l’apporto di tutti.

Perciò, prima di ogni altra considerazione, come Sindaco rivolgo il mio e il Vostro pensiero ai nostri Concittadini che sono stati colpiti dal virus e dai suoi effetti devastanti sia per la loro salute che per le loro attività.

Al centro del mio impegno ci sono loro. La loro sofferenza è e sarà il valore e il senso del mio mandato che svolgerò con impegno e serietà.

Per questo, ancora maggiore è il significato del giuramento che ho appena reso davanti a tutti Voi e davanti alla Città, sulla nostra Costituzione, impegnandomi a osservarla lealmente nell’esercizio delle mie funzioni.

Il giuramento del Sindaco dinanzi al consiglio comunale non è una formalità. E’ invece un adempimento solenne che, mai come oggi, individua nel rispetto della Costituzione e dei principi che essa riconosce e tutela, il parametro fondamentale dell’azione dell’organo di vertice dell’amministrazione.

A noi è stato affidato il compito di migliorare la nostra Città e con questo primario obiettivo da perseguire il più presto e nel miglior modo possibile, questo Consiglio Comunale è e deve essere luogo di confronto civile, di condivisione di idee e di progetti, senza dimenticare il suo ruolo di rappresentanza e di controllo.

Invito i Consiglieri della maggioranza così come quelli della minoranza, a lasciarsi animare da una volontà incessante di fare, creando e immaginando nuovi modelli di partecipazione per dare vita insieme a un’azione amministrativa efficace capace di realizzare davvero il bene di tutti, il bene comune, e di costruire una Città dove tutti i cittadini possano identificarsi non solo come individui ma come Comunità.

Appropriatevi degli strumenti tecnici a Vostra disposizione per far sì che il Vostro compito e il Vostro lavoro siano ancora più efficaci. Siate attenti conoscitori delle competenze del Consiglio, delle prerogative dei Consiglieri e di come queste ultime si esercitano, e affinchè i lavori del Consiglio si svolgano nella piena efficienza, anche delle norme di funzionamento delle sedute. In questo, utili guide dalle quali non possiamo prescindere, saranno la Legge fondamentale, lo Statuto dell’Ente e il Regolamento comunale di funzionamento dell’Organo consiliare.

In modo particolare, mi rivolgo ai Consiglieri di minoranza chiedendogli di non rinunciare mai alla loro fondamentale funzione propositiva troppo spesso dimenticata e sulla quale prevalgono le attività oppositorie. Accanto al Vostro ruolo di controllo sulla corretta funzionalità della macchina amministrativa, vi è infatti anche quello di far arrivare in Consiglio, secondo modalità e tempi codificati, le Vostre proposte.

Nei cinque anni che ci attendono, saremo vicini alle esigenze dei cittadini, di tutti i cittadini, e con serietà e responsabilità lavoreremo per riconsegnare loro una Città migliore, dove gli ambiti nei quali ha sempre primeggiato, come la cultura, l’ambiente, i servizi, le tradizioni, saranno stati ancor più rafforzati per creare un tessuto sociale più ricco e vitale.

Con l’apporto e il lavoro di tutti, ce la faremo. Sono certo che saremo capaci, tutti insieme, di progettare e costruire il futuro della nostra Città, al quale dobbiamo guardare con fiducia e speranza.

Tante e complesse sono le questioni che dovremo affrontare, prima fra tutte quella della sanità, e tanti sono i progetti che vogliamo realizzare. Con entusiasmo e fermezza, daremo concretezza al programma della nostra coalizione, che presto presenteremo a questo Consiglio, consapevoli che il cammino della crescita non va percorso da soli. Perciò abbiamo bisogno di un Consiglio comunale che dialoga al suo interno e si confronta con i comuni vicini, per far sentire forte la voce di un Territorio e le sue istanze.

Sono giunto alla fine del mio discorso ed è arrivato il momento dei ringraziamenti.

Ringrazio tutti i miei Concittadini, di Tempio, Nuchis, Bassacutena e San Pasquale. A loro voglio dire che sarò il rappresentante di tutti e lavorerò con onestà per il bene comune e nell’interesse di tutti.

Ringrazio e saluto i candidati e tutti coloro che hanno partecipato a questa campagna elettorale appena conclusa, con l’auspicio che, seppure non presenti in questo Consiglio, continueranno a partecipare attivamente alla vita politica e democratica della Città, contribuendo alla crescita della nostra Comunità.

Il mio personale ringraziamento per la preziosa collaborazione sempre ricevuta, a tutta la struttura burocratica del Comune di cui sottolineo il fondamentale ruolo che essa svolge con comptenze e professionalità. Ad iniziare dalla Segretaria comunale, i dirigenti, i responsabili e tutti i dipendenti, senza dimenticare il Segretario Aisoni per la lunga e proficua collaborazione.

Infine, un affettuoso saluto agli illustri Colleghi Sindaci che mi hanno preceduto, ad iniziare da quelli che ho conosciuto da piccolo, Lenzi e Congiu.

Nel corso della mia esperienza politica ho avuto l’onore di conoscerne tanti e con loro ho interagito e collaborato proficuamente: in ordine di tempo Antonello Addis, Giovanni Manconi, Tonino Dibeltulu, Antonello Pintus, Romeo Frediani e Andrea Biancareddu.

Alcuni, purtroppo, non ci sono più: gli indimendicati Benedetto Diana, Tomaso Panu, Nino Manconi, ai quali va il mio commosso ricordo.

Li ringrazio tutti per il loro encomiabile lavoro e per aver dedicato il loro tempo e la loro vita al bene della nostra Città.

Affronto questo nuovo impegno, con passione, determinazione e profondo senso di responsabilità, insieme ai collaboratori della mia Giunta e a tutti i Consiglieri, sia quelli che mi sostengono, sia quelli dell’opposizione e a tutti noi auguro un buon lavoro.

Il Sindaco

Gianni Addis