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Coronavirus, Ospedale Paolo Dettori: Vice Sindaco, Unione dei Comuni e Anci congiuntamente chiedono interventi risolutivi e maggiore trasparenza dai vertici dell’Assl

 

 

 

23 Marzo 2020. Un lungo documento sulla situazione dell’Ospedale Paolo Dettori e il rischio di un’emergenza sanitaria in assenza di interventi risolutivi e urgenti, è stato firmato dal Vice Sindaco di Tempio Pausania, Gianni Addis, dal Presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura Nicola Muzzu e dal Presidente dell’Anci Emiliano Deiana, sottoscritto dai sindaci di Aggius, Aglientu,Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa Gallura, Trinità d’Agultu e Vignola e Viddalba e illustrato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Comune nel Salone di Rappresentanza.

 

Il Vice Sindaco, sottolinea nel documento, ha infatti raccolto in questi giorni le segnalazioni e le richieste di intervento da parte di medici e operatori sanitari che hanno indicato “la presenza di un paziente positivo nel reparto di medicina in isolamento che non è possibile trasferire nella sezione COVID-19, così come non possono essere dimessi o spostati gli altri pazienti ricoverati perché non sono disponibili tamponi da eseguire su di loro”.

 

Orbene, a fronte di tale dato accertato” continua il Vice Sindaco “risulta al sottoscritto che il reparto non è stato chiuso, non è stato sanificato, i pazienti sono tuttora ricoverati, i medici e il personale paramedico, gli OSS,oltre agli addetti dei vari servizi collaterali quali quello di pulizia, non sono stati sottoposti ad alcuna misura di sicurezza per limitare il contagio, non sono stati sottoposti a test con i tamponi rinofaringei, non sono stati isolati o messi in quarantena ma gli è stato detto di limitarsi agli spostamenti casa-ospedale per continuare il proprio lavoro”.

 

A ciò si aggiunge” continua il documento “la comunicazione dell’Ufficio di stato civile del Comune di Tempio Pausania che riferisce in particolare di due decessi avvenuti in ospedale, nel reparto di medicina, tra sabato e domenica con la causa di polmonite bilaterale – insufficienza respiratoria acuta in paziente polmonite” di cui non mi risulta sia stato accertato se fossero o meno positivi al Coronavirus.

 

Il documento, non intende creare allarmismo ma semmai avere risposte ufficiali e fare luce su una situazione che, in assenza di immediati interventi risolutivi e correttivi richiesti alle autorità competenti, potrebbe essere pericolosa per la sanità pubblica e la salute di tutti.

 

In questo momento occorre supportare il personale medico e sanitario ogni giorno in prima linea in questa emergenza, cui va il nostro sincero ringraziamento e la nostra gratitudine, che deve poter svolgere il proprio lavoro in condizioni di sicurezza e seguendo gli stessi protocolli previsti in altre strutture per contenere la diffusione del virus e la creazione di focolai.

 

Tra le misure richieste a questo scopo, insieme agli altri Sindaci: i tamponi rinofaringei di tutto il personale che ha operato nel reparto di Ortopedia dove si è registrato il primo caso di positività; i tamponi rinofaringei del reparto di Medicina dove è tuttora ricoverato il paziente positivo al virus; l’applicazione dei protocolli di sicurezza previsti dalla legge e la loro stretta osservanza. A titolo esemplificativo e non esaustivo larichiesta di estensione del tampone a tutto il personale del Presidio ospedaliero a partire dai reparti oggetto di chiusura e a tutte le persone che sono state dimesse almeno nell’ultima settimana. Inoltre alla positività del primo tampone di personale medico si richiede la sospensione dal servizio e alla positività del primo tampone di paziente ricoverato si richiede lo stop alle dimissioni domiciliari e il trasferimento in reparto attrezzato per COVID. Si ritiene anche utile la sospensione per almeno 15 giorni del servizio di prelievi nei paesi del distretto.

 

Il Vice Sindaco inoltre, rinnovando la richiesta già formulata, che tutto il personale dell’Ospedale venga fornito di dispositivi di protezione individuale (DPI), quali guanti, mascherine, occhiali ogni altro dispositivo indispensabile per continuare a prestare assistenza e cure in sicurezza così come precedentemente richiesto con mia nota del 16 marzo a tutt’oggi rimasta priva di riscontro

 

Il primo cittadino di Tempio chiede maggiore trasparenza dai vertici della Assl e di essere tempestivamente e ufficialmente informato su ogni sviluppo della situazione legata all’emergenza sanitaria da diffusione del coronavirus, che riguardi l’Ospedale cittadino di Tempio Pausania.“Ho già avuto modo di segnalare più volte telefonicamente ai vertici dell’Azienda Sanitaria la totale assenza di comunicazione informativa istituzionale nei miei confronti, fatta eccezione, a onor del vero, per due sole mail ricevute nella tarda serata di avanti ieri”.

 

Il Vice Sindaco intende ringraziare il personale sanitario e parasanitario, i volontari e quanti, coinvolti con la loro attività nel contenere l’emergenza, stanno mettendo la loro opera e professionalità al servizio di tutti noi. Un sentito ringraziamento anche ai cittadini che si stanno comportando in maniera esemplare, collaborando con grandi sacrifici nel migliore dei modi, rimanendo a casa e seguendo con serietà e responsabilità per il bene di tutti, non solo le prescrizioni del governo ma anche le diverse ordinanze del Comune e i miei appelli.Un ringraziamento anche ai Sindaci del territorio, sempre collaborativi e uniti, che in questo momento difficile di emergenza svolgono un ruolo molto delicato: (il Sindaco di Aggius Nicola Muzzu, il Sindaco di Aglientu Antonio Tirotto, il Sindaco di Badesi Gian Mario Mamia, il Sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, il Sindaco di Calangianus Fabio Albieri, il Sindaco di LuogosantoAgostino Pirredda, il Sindaco di Luras Maria Giuseppina Careddu, il Sindaco di Santa Teresa Gallura Stefano Pisciottu,il Sindaco di Trinità d’Agultu e Vignola Gian Piero Carta, il Sindaco di Viddalba Vittorio Ara).