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Gian Antonio Stella a piede Liberos domenica 3 maggio.

STELLA Tempio copFB

STELLA Tempio copFBPrende corpo il progetto Scrittori a piede Lìberos in Gallura, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Lìberos e il sistema bibliotecario Anglona Gallura – POLO SBN BAG. L’ospite di domenica 3 maggio è un big del giornalismo italiano: l’editorialista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella arriverà a Tempio per presentare il suo ultimo saggio “Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli. La guerra infinta alla burocrazia”, edito da Feltrinelli.

 

LA PRESENTAZIONE. La presentazione del saggio di Gian Antonio Stella è prevista per domenica 3 maggio alle ore 19:00 presso la Biblioteca Comunale di Tempio Pausania (Palazzo degli Scolopi. L’evento è realizzato con il contributo del Sistema Bibliotecario Anglona Gallura – POLO SBN BAG,del Comune di Tempio Pausania in collaborazione con la libreria  Max88 di Tempio Pausania e la Cooperativa Athena gestore dei servizi bibliotecari del Sistema – POLO.

 

IL LIBRO.Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli. La guerra infinita alla burocrazia (Feltrinelli).” Una donna cieca dalla nascita riacquista la vista dopo un viaggio a Lourdes: chiede di rinunciare alla pensione d’invalidità ma lo Stato si “oppone” eroicamente al miracolo. Dove si è svolta una storia simile? In Italia naturalmente, Paese di “santi, poeti e complicatori” che perde il tempo dei suoi funzionari e il denaro dei contribuenti fra timbri e marche da bollo, interrogazioni parlamentari sulla mucca Clarabella, concessioni di vincoli paesaggistici per la coltivazione del pitosforo e leggi regionali ad personam per allevatori di cardellini. Se la Germania traina l’economia dell’intera eurozona, l’Italia ha un altro primato invidiabile: paga i suoi dirigenti dodici volte il reddito medio dei suoi cittadini – i colleghi tedeschi “solo” quattro volte. Ma per affrontare il nemico occorre conoscerlo e scendere negli inferi delle leggi inutili e delle pubbliche assurdità, come fa Gian Antonio Stella, nel suo nuovo libro, che traccia un allucinante e spietato itinerario alla scoperta della patologia endemica del Bel Paese, tra capziose ordinanze comunali e improbabili direttive dell’Unione europea. Per comprendere come la peggior giungla legislativa possa uccidere anche la più florida economia e lasciarci in cambio, come consolazione, momenti d’irresistibile, involontario umorismo.

 

L’AUTORE. Gian Antonio Stella è nato ad Asolo, in provincia di Treviso. Entrato al Corriere d’informazione nell’estate 1975, è da diversi anni inviato ed editorialista del Corriere della Sera, dopo essersi occupato di cronaca romana ed interni ed essere stato a lungo inviato nel Nord Est. Scrive di politica, cronaca, cultura e costume.
Ha vinto numerosi premi giornalistici, tra cui l’È giornalismo, il Barzini, il Premiolino, l’Ischia, il Saint Vincent per la saggistica e, insieme con Sergio Rizzo, nel 2008, il premio internazionale Columnistas del mundo, vinto in passato dal francese Bernard-Henri Lévy, dall’indiana Arundhati Roy, dall’americano Seymour Hersh, dallo spagnolo Fernando Savater e dalla persiana-americana Christiane Amanpour. Tra i suoi libri più famosi L’Orda, quando gli albanesi eravamo noi, sulla xenofobia sofferta dagli emigrati italiani, La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili (scritto con Sergio Rizzo), che con oltre un milione e trecentomila copie vendute è stato uno dei saggi più venduti di sempre, La Deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio (ancora con Rizzo) sulla decadenza di un paese che da troppo tempo non crede più in se stesso, nel futuro e nei giovani. Tra i romanzi, Il maestro magroLa bambina, il pugile, il canguro e Carmine pascià, che nacque buttero e morì beduino