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Care concittadine, cari concittadini,
in occasione delle celebrazioni delle Festività della Santa Pasqua, queste brevi righe vogliono esprimervi la mia vicinanza e quella dell’intera Amministrazione Comunale, che ho l’onore di rappresentare, con l’augurio più affettuoso che nella nostra Comunità, torni quanto prima la serenità, purtroppo minata dall’emergenza della pandemia da Coronavirus e dalle conseguenti penalizzanti restrizioni a essa legate.
Vi parlo con sinceri sentimenti di comprensione e condivisione, senza voler invadere e turbare la vigilia della Pasqua, in un periodo in cui si è scritto tanto e nel quale a più riprese siamo entrati, seppure tramite i social, nell‘intimità delle vostre case.
Viviamo questa importante ricorrenza con spirito quasi smarrito e confuso, per quanto è accaduto e sta accadendo nelle nostra Italia e nel mondo. Assistiamo sgomenti alla drammatica condizione di migliaia di persone che lottano nei reparti di terapia intensiva degli ospedali, per vincere la battaglia per la vita, senza poter far nulla di più che condividere il loro sconforto e quello dei familiari, ammirando la dedizione dei medici e degli infermieri che li assistono, prodigandosi con grande abnegazione, e per i quali la nostra gratitudine non sarà mai abbastanza.
Nella nostra realtà locale, allo stato attuale, grazie anche a un comportamento partecipativo e responsabile della quasi totalità della cittadinanza, siamo nella condizione di poter guardare con ragionevole speranza e cauta fiducia, all’avvicinarsi della cosiddetta seconda fase della pandemia che, peraltro, non è ancora iniziata. Per questo dobbiamo attendere le indicazioni del Governo e della comunità scientifica, senza poter assumere decisioni in autonomia.
Viviamo queste giornate di vigilia pasquale in modo del tutto insolito e in una dimensione quasi surreale, soprattutto quanti di noi attribuiscono alla Pasqua di Resurrezione il senso profondo del vivere cristianamente la passione, morte e resurrezione di Cristo, e dei valori legati a questa santa ricorrenza.
Lo Spirito pasquale ci deve però incoraggiare a guardare alle sfide del nostro tempo con rinnovata speranza e con sereno ottimismo nella convinzione che, con l’impegno e la partecipazione di tutti, saremo in grado di superare anche questa durissima prova.
Siamo consapevoli che ci attende un periodo di grandi sacrifici e tanti sono i livelli di preoccupazione che ci coinvolgono tutti, dalla salute al lavoro, alla situazione economica, senza dimenticare gli aspetti sociali fortemente colpiti come la mancanza degli affetti e la vicinanza, a cui dobbiamo rinunciare anche in questa occasione solitamente di festa.
Ma la Pasqua ci indica un cammino di speranza e ci invita ad adoperarci perché con il quotidiano impegno di tutti, possiamo presto risollevarci. Determinanti saranno i nostri comportamenti e il nostro senso di responsabilità. Per rendere meno difficile la condizione che stiamo vivendo, ancora di più sono importanti le azioni di noi amministratori, chiamati a guardare, in particolare, alle esigenze e ai bisogni delle fasce più deboli della nostra popolazione, ammalati, anziani, poveri, i diversamente abili con le loro famiglie, le nuove povertà sorte a seguito della pandemia, ma anche considerando e accogliendo le comprensibili aspettative dei settori commerciali e produttivi, e coltivando le capacità, le inclinazioni e il talento di tanti giovani studenti e lavoratori della nostra Città.
Con la fiducia e la buona volontà di tutti, uniti e coesi, ce la faremo e ritroveremo il vero senso della vita, dell’amicizia, della solidarietà, ponendo la famiglia come centro propulsore della nostra società.
Infine, vorrei che unissimo le nostre preghiere affinché il nostro Vicario Parrocchiale Mons. Giovanni Pittorru, attualmente ricoverato in ospedale, possa quanto prima riprendere la sua guida illuminata delle nostre Parrocchie.
A tutti, i miei più sentiti auguri di Buona Pasqua.
Gianni Addis
Vice Sindaco
