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Il Maggio dei Libri in città, proseguono gli appuntamenti: martedì 22 maggio la presentazione del saggio di Fabrizio Casu “Il gioiello nella moda, nella storia e nell’arte”

 

 

 

 

Proseguono in città i numerosi appuntamenti della manifestazione ” Il Maggio dei libri”. Nell’ambito di questa prestigiosa campagna nazionale, martedì 22 maggio alle ore 16.30, il Comune di Tempio Pausania e la Biblioteca G.M. Dettori di Tempio, in collaborazione con l’UTE (Università della Terza Età), la Coop. Athena e la Libreria Bardamù, presentano il nuovo saggio del creativo Fabrizio Casu, docente di storia del costume e progettazione moda dal titolo “Il Gioiello nella moda, nella storia e nell’arte”

Attraverso una proiezione commentata di immagini tratte dalla storia dell’arte, del costume e della moda, l’autore ci guiderà in un percorso estetico/semantico raccontandoci l’ evoluzione del gioiello, i suoi protagonisti ed infine le sue implicazioni nella religione, nelle credenze popolari e nella rappresentazione sociale. Sarà un’occasione imperdibile per addentrarsi in un mondo prezioso ed affascinante che, al pari delle altre espressioni artistiche, ci comunica la sensibilità collettiva ed il suo mutevole declinarsi nelle varie civiltà umane.
Fin dal suo primo apparire il gioiello non è una semplice espressione di vanità e seduzione, ma associa alla funzione decorativa una moltitudine di significati che lo trasformano a tutti gli effetti in un codice di comunicazione complesso e affascinante. Esso è da sempre un indicatore di status sociale, sino a tutto il medioevo è considerato uno strumento di protezione dotato di virtù magiche e a partire dall’età moderna si autodetermina come rappresentazione del gusto individuale in simbiosi col Sistema Moda.

Questo saggio mette a confronto la sua evoluzione merceologica, tecnica e stilistica con i cambiamenti politici, economici e culturali della Grande Storia, non tralasciando di analizzare la figura di chi crea questi manufatti, ovvero l’orefice/ gioielliere colto nel passaggio dalla dipendenza curtense alla libera imprenditoria, dalla dimensione artigiana a quella industriale.

Ma il gioiello è anche un’ oggetto d’Arte e, se nel quattrocento s’impone come strumento iconologico per decrittare la ritrattistica coeva, nel novecento, con l’affermarsi del concetto di design, si fa portavoce di una democratizzazione dello stile e paradossalmente di un fenomeno elitario e sperimentale qual’è il “gioiello d’autore”.

L’ ultimo capitolo infine è dedicato alla peculiarità dei monili sardi che, fondendo insieme religiosità e superstizione, artigianato e modernità, localismo e contaminazioni plurime, si fanno protagonisti di “una storia ella Storia”; a seguire sono proposte delle elaborazioni grafiche di alcuni esemplari iconici che hanno reso l’ornamentazione personale un termometro del Tempo.

La rassegna proseguirà con altri interessanti incontri nell’arco di tutto il mese. Il 25 maggio appuntamento con la presentazione del libro di Filippo Pace “La ballata della Regina senza testa”, il 28 maggio si terrà un laboratorio per bambini intitolato “storie in libertà”. Il 29 maggio l’incontro con l’autore Davide Morosinotto che ci parlerà del libro “Peppino Impastato una voce libera” in collaborazione con il Festival conta e cammina di Macomer. La rassegna si chiuderà il 31 maggio alle ore 18.00 con la Rete Kurdistan Sardegna e l’incontro sul confederalismo democratico.