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Inaugurata la mostra storica sull’Arma dei Carabinieri firmata Vittorio Ruggero

Cari concittadini,

provo una particolare soddisfazione nel riscontrare la risposta che nella serata di ieri ha avuto l’inaugurazione, presso lo Spazio Faber, della mostra fotografica sulla strada percorsa dall’Arma dei Carabinieri in più di duecento anni al fianco della Città di Tempio.

Innanzitutto, desidero ringraziare, anche a nome dell’intera Giunta presente ieri, quanti hanno voluto assistere all’inaugurazione, le rappresentanze delle Forze dell’Ordine e di intervento e delle Associazioni d’Arma, nonché tutti gli intervenuti: il procuratore della Repubblica, dott. Capasso, che ha gentilmente accolto il nostro invito, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Pricchiazzi, il comandante della Compagnia Carabinieri di Tempio, capitano Marco Dantonia, l’assessore regionale alla Cultura Andrea Biancareddu, il parroco don Efisio Coni, testimone di come la Chiesa sia un altro essenziale anello della catena comunitaria, e l’assessore alla Cultura Monica Liguori, che ha descritto così il progetto: “È un’idea di condivisione ad ampio respiro: non un’esposizione statica ma una mostra diffusa, che sarà ospitata dai pubblici esercizi del Centro che hanno aderito al progetto. Condivido le parole del procuratore Capasso, che attribuisce a questa mostra un valore trasversale e non solamente locale: noi abbiamo la fortuna di poter ripercorrere questa lunga narrazione grazie all’archivio Ruggero, ma è una Storia che coinvolge tutto il territorio nazionale, a ogni livello e per tutte le epoche dalla nascita, durante la Restaurazione, di quella che oggi è l’Arma: non solo un’entità dello Stato, ma un’espressione dei più alti valori umani, una storia di persone al fianco delle persone”.

Quello di ieri è un successo figlio di diversi fattori: la ricchezza dell’archivio fotografico Ruggero, un bene di cui tutti conosciamo la qualità ma di cui possiamo solo ipotizzare l’entità, e la volontà di Vittorio Ruggero di condividere con tutti noi questa grande raccolta di memoria storica. Inoltre, il ritorno a Tempio dei Carabinieri a cavallo, merito del colonnello Pricchiazzi, è stato un ulteriore, graditissimo contributo, valso non solo a creare la migliore atmosfera, ma a ricordarci come l’Arma sia per ogni cittadino italiano un emblema di forza ed eleganza al servizio del debole e a difesa del valore fondamentale della giustizia. Cito poi l’impegno dell’assessorato alla Cultura, supportato dalle dott.sse Sotgiu, Pani e Baroni, che insieme a Vittorio Ruggero hanno lavorato per realizzare il progetto, in collaborazione con l’associazione Ad Maiora. Infine, è stata determinante la disponibilità immediata della Compagnia Carabinieri di Tempio e del capitano Dantonia, che ha mostrato fin dal suo arrivo di sposare pienamente quella linea per cui l’Arma si è sempre dimostrata un affidabile e presente compagno di viaggio per la Città e per la nostra gente, e di questo la nostra Amministrazione gli è grata al di là di ogni aspetto meramente formale. A tal proposito, desidero ringraziare anche il nostro comandante di Stazione, il maresciallo Palma, così come l’ex comandante di Stazione, il maresciallo Pilecci.
Sento il dovere di ricordare anche i nomi di alcuni di questi compagni di viaggio che oggi non sono più fra noi, quelli del capitano Rosati, del maresciallo Pinna, del maresciallo Tazioli e del maresciallo Vitulano, comandante della Stazione di Luras.

Il ringraziamento finale, naturalmente, va a Vittorio Ruggero, custode attento delle nostre tradizioni, che con estrema dedizione alimenta costantemente un vastissimo archivio ricco di testimonianze del nostro passato ma anche del nostro presente, e che sarà un contributo attivo alla consapevolezza delle generazioni a venire. Un archivio a cui l’Amministrazione guarda sempre con grande attenzione, con il progetto di renderlo un patrimonio perenne da affidare alla nostra comunità.

Il Sindaco
Gianni Addis

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