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Istantanee della memoria a impreziosire le vie del centro storico: al centro del primo capitolo dell’esposizione “Lu carrasciali”.

 

La fotografia tra narrazione e storia a impreziosire le vie del centro storico della città. Sabato 2 marzo, alle ore 19.00, sarà inaugurata in Piazza San Pietro l’installazione che fa parte del progetto “Istantanee della memoria”. Una galleria fotografica delle emozioni. Un’esposizione diffusa a cielo aperto. Tempio Pausania narrata attraverso la storia dei suoi abitanti, delle loro tradizioni, dei mestieri, delle feste, dello sport. Un racconto costruito sul concetto che l’unicità di un luogo è caratterizzata dall’insieme delle sue unicità; da chi vi è nato, da chi lo abita oppure in quel luogo vi esercita la propria professione.

 

Come tutte le narrazioni, si sviluppa per capitoli, nei quali le parole lasciano il posto alle immagini che, a partire dagli inizi del Novecento e fino ad arrivare ai giorni nostri, raccontano usi e costumi di quella che da tutti viene chiamata la Città di Pietra. Il primo capitolo di questa narrazione si compone di quindici installazioni fotografiche che raccontano dagli anni ’30 ad oggi, la tradizione popolare, che contribuisce a far conoscere Tempio Pausania in tutta la Sardegna e nel resto d’Italia: LU CARRASCIALI (il Carnevale).

 

Le immagini che si susseguono fissano istanti, situazioni e volti di un evento atteso un anno intero, che coinvolge tuta la città, narrandone l’evoluzione. Immagini che testimoniano che il passare degli anni  non ha mai intaccato lo spirito che anima questa festa, che per stessa ammissione dei tempiesi è la cosa che in città viene presa più “seriamente” di ogni altra cosa. una galleria fotografica a cielo aperto, un museo diffuso della fotografia e dell’emozione

 

L’esposizione voluta e realizzata con il contributo del Comune di Tempio Pausania – Assessorato alla Cultura – si sviluppa all’interno di un percorso di Rigenerazione Urbana che mira a valorizzare luoghi e percorsi del centro storico cittadino, diversi ma altrettanto affascinanti, da quelli dei monumenti, dei palazzotti signorili e delle vetrine dei locali commerciali.

 

Ideatore e curatore dell’esposizione è Marco Ladu, fotografo amatoriale. Le immagini che narrano la storia, provengono dagli archivi privati di Vittorio Ruggero e Mario Pirrigheddu, preziosi cultori e custodi della storia di Tempio Pausania e dei suoi abitanti. Fanno parte dell’esposizione anche alcuni scatti di Matteo Aisoni e degli stessi Marco Ladu e Vittorio Ruggero.