Le istanze dell’Alta Gallura ignorate dalla Direzione ASL

La Direzione della ASL Gallura ignora deliberatamente le istanze del territorio dell’Alta Gallura e va contro la legge: i Sindaci in procura per ottenere i servizi negati

Il Presidente della Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria ASL Gallura, Roberto Ragnedda e il Sindaco di Tempio Gianni Addis anche quale Presidente del Comitato di distretto di Tempio Pausania, sul piano politico contestano la completa estromissione della Conferenza dalle decisioni aziendali ASL di riorganizzazione dei servizi sanitari adottate senza la condivisione dei Sindaci del territorio.

Il Presidente Ragnedda lamenta con aperta contrarietà l’atteggiamento di assoluta noncuranza tenuto dalla Direzione Generale nei confronti della Conferenza socio-sanitaria e quindi dei Sindaci di un intero territorio.

Sul punto è necessario fare una piccola premessa tecnica per sottolineare come la Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria sia per legge un organo di fondamentale importanza nell’organizzazione dei servizi sanitari regionali: l’articolo 35 della legge regionale n. 24/2020 dispone che la Conferenza esprima parere obbligatorio non vincolante su tutti gli atti di programmazione e quindi anche sul programma sanitario annuale e sul programma sanitario triennale delle ASL e sull’Atto aziendale, parere che deve essere reso entro 20 giorni dal ricevimento degli atti.

Due gli episodi di particolare gravità che si sono verificati negli ultimi giorni: il primo, il Direttore Generale ha adottato il programma sanitario annuale e triennale dell’ASL Gallura senza acquisire il previsto parere da parte della conferenza e ha addirittura trasmesso ai Sindaci la deliberazione di adozione solo dopo averla adottata, in aperto contrasto con quanto disposto dalla legge regionale, impedendo alla Conferenza di adempiere alla prerogativa che la legge le assegna e riconosce.

Tale fatto mortifica il ruolo fondamentale, previsto dalla legge, di coordinamento degli atti programmatori dell’attività della ASL con le realtà territoriali e ne svilisce irreparabilmente il loro ruolo strategico imprescindibile.

Come se ciò non bastasse, in data 18 novembre la medesima Direzione Generale ha adottato l’Atto aziendale senza acquisire il previsto parere obbligatorio, seppur non vincolante, della Conferenza. L’Atto aziendale è per legge adottato o modificato dal Direttore Generale sentita esclusivamente la Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria.

Il Sindaco di Tempio Pausania, anche in qualità di Presidente del Comitato di Distretto socio-sanitario di Tempio, con la condivisione dei Sindaci dell’Unione Alta Gallura, si è oggi rivolto al Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania e al Prefetto per contrastare l’azione della Direzione Generale dell’ASL Gallura ritenuta pregiudizievole per l’intera popolazione.

La sofferta decisione è arrivata dopo l’ennesimo atto di riorganizzazione con il quale il primario di anestesia e rianimazione, con l’avallo del Direttore Generale, ha disposto che a far data dal 1° dicembre 2022 gli anestesisti saranno presenti nella struttura ospedaliera del “Paolo Dettori” soltanto nei giorni non festivi dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 08-20. Una decisione che, per l’ennesima volta, comporta la privazione di servizi sanitari indispensabili in danno a questa parte di popolazione e rimarca la ormai chiara volontà di lasciare questo territorio senza assistenza sanitaria.

L’iniziativa è stata ritenuta inaccettabile, inadeguata e contraria al diritto alla salute dei cittadini dell’Alta Gallura, non potendo  di fatto il pronto soccorso cittadino servire più per stabilizzare alcun paziente, nessuna patologia “tempo dipendente” potrà essere affrontata in assenza di anestesisti, e neppure i pazienti di medicina, chirurgia, ortopedia potranno essere trattati nel caso di complicanze postoperatorie: le ipotesi di concreto rischio per la vita dei pazienti diventano perciò davvero numerose.

Un’iniziativa contraria alla nostra Costituzione e a tutte le disposizioni statali e regionali, comprese quelle del Consiglio Regionale del 25/10/2017, in materia di servizi sanitari e di livelli essenziali di assistenza che devono essere assicurati a tutta la popolazione.

La situazione, già estremamente compromessa, subisce un ulteriore attacco e fa registrare un netto e allarmante peggioramento dei servizi sanitari cittadini, garantiti, seppure con indicibili difficoltà da parte di tutto il personale medico e paramedico, e in taluni casi persino la totale assenza delle prestazioni.

In tutto ciò la Direzione, mentre dichiara che la causa del disastro del “Dettori” sia dovuta alla carenza di personale, continua ad assumere dirigenti medici e personale sanitario destinato evidentemente ad altri presidi.

È tempo che i vertici ASL e della sanità regionale assumano davanti alla popolazione le proprie responsabilità dicendo chiaramente quale vogliono sia il ruolo dell’Ospedale “Paolo Dettori” di Tempio Pausania.

Il Sindaco di Tempio Gianni Addis
Il Presidente della Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria Roberto Ragnedda