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L’incontro delle Amministrazioni locali con la Giunta regionale incentrato sulle energie rinnovabili

Si è svolto ieri a Olbia uno degli incontri territoriali tra la Giunta regionale e le Amministrazioni comunali per affrontare il tema della definizione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili.

Dopo la presentazione dell’Assessore agli Enti Locali e Urbanistica Francesco Spanedda, che ha illustrato i contenuti della proposta coadiuvato dall’ing. Sanna, soffermatosi sugli aspetti più tecnici, il presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde nel suo intervento politico ha sostanzialmente affermato che il disegno di legge che vedrà la luce a valle di questi incontri avrà come obiettivo principale quello di consentire la giusta e necessaria transizione energetica, nel massimo rispetto del patrimonio paesaggistico e culturale e con l’obiettivo supremo del contenimento dell’uso del suolo.

Gli interventi degli Amministratori locali che si sono susseguiti, arricchendo il dibattito con proposte e ferma posizione contro ogni speculazione e ogni azione che non produca benefici per il cittadino sardo, si è conclusa le risposte del presidente Todde alle precise richieste dell’assemblea: la Regione non consentirà da oggi al 2030 il superamento del tetto di 6,2 Gw, le aree idonee ulteriori rispetto a quelle già compromesse saranno assolutamente concordate con le Amministrazioni locali e, al fine di consentire una gestione dell’energia che produca dei benefici nei
portafogli dei cittadini, la Regione si vuole proporre come soggetto produttore e grossista di energia elettrica.

Con il mio intervento, ho voluto ribadire con forza quanto già emerso nell’ambito della seduta della Commissione Consiliare di qualche giorno fa. Premessa la contrarietà a ogni forma di speculazione e una netta opposizione a ulteriore consumo del territorio che non sia ricompreso nelle aree individuate dal nostro Piano Smart Grid. Ritengo che, soprattutto alla luce di quanto emerso nella fattiva riunione di ieri, l’apporto che la nostra Amministrazione può fornire alla giusta transizione energetica, nel rispetto del contributo che ogni territorio deve fornire a tale causa, si può declinare nella realizzazione del citato Piano che prevede una potenza di 28 MW se compiutamente realizzato.

L’incontro, a tal proposito, è stato anche l’occasione per fissare le prime interlocuzioni con l’Assessore all’Industria Emanuele Cani al fine di valutare opportunità di finanziamento per le azioni previste nel Piano Smart Grid.

Il Sindaco
Gianni Addis