Torna Indietro           

Manovra: Sindaco di Tempio partecipa a protesta Anci contro il provvedimento.

Anche Tempio partecipera’ alla protesta simbolica indetta per il  15 settembre dal comitato direttivo dell’Anci. Lo ha reso noto il sindaco con una lettera aperta ai cittadini dove ha illustrato le ragioni dell’adesione alla protesta dei sindaci contro la manovra economica del Governo. Il sindaco riconsegnera’ simbolicamente al Prefetto di Sassari le deleghe in materia di anagrafe e stato civile e imporra’ per circa quindici minuti la chiusura simbolica dei corrispettivi uffici di Stato Civile e Anagrafe.


Domani l’Ufficio Anagrafe e lo Stato civile chiudono simbolicamente per circa quindici minuti. Una protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani,contro la manovra economica necessaria ma sbagliata. I tagli ai comuni sono tagli ai servizi e alle prestazione per i cittadini. In questo lasso di tempo ai cittadini sarà consegnata la lettera del Sindaco.

Si segue la direttiva dell’Anci: no a serrate prolungate, perché la mobilitazione non deve procurare disagi ai cittadini. Ma il significato delle porte sbarrate, anche solo per una manciata di minuti, arriva forte e chiaro: se lo Stato non riaprirà i rubinetti, alcuni servizi un domani potrebbero diventare un lontano ricordo.

 

Tempio, 15 settembre 2011

 

I TAGLI AI COMUNI SONO TAGLI AI TUOI DIRITTI

 

Carissimi cittadini,

oggi dirò al Prefetto e al Ministro dell’Interno che questo Comune non è più in grado di dare i servizi ai cittadini. Chiuderò simbolicamente l’ufficio Anagrafe e stato civile.

Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti riguardano le istituzioni territoriali.

Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti.
Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente.

Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi.
Ho deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili.
Se mi verrete a trovare vi aprirò le porte del vostro Comune.

Il Sindaco
Romeo Frediani