Si è tenuta questa mattina a Olbia la Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria ASL Gallura, per un confronto sull’Atto aziendale adottato dalla ASL Gallura, nella nuova e definitiva versione del 15 dicembre.
Non sono bastate le oltre quattro ore di serrata e in molti momenti aspra discussione, per raggiungere una posizione condivisa, tutt’altro.
Nonostante le numerose e legittime contestazioni e perplessità espresse dai Sindaci del territorio nel corso dello scorso incontro, in merito all’ospedale “Paolo Dettori” in questa nuova versione non ci sono state sostanziali e apprezzabili modifiche.
Il duro intervento del sindaco di Tempio Gianni Addis, che ha parlato anche a nome di tutti i Sindaci del Distretto socio-sanitario di Tempio (quasi tutti presenti all’incontro), si è aperto con la segnalazione di alcuni vizi di forma e di sostanza dell’Atto, in primis la mancata condivisione del documento con i Sindaci prima dell’adozione, per poi mettere in evidenza come – testo alla mano e punto per punto – le due versioni del documento non siano dissimili e non possano essere accolte, ad eccezione di alcune minime e non rilevanti modifiche che pure sono state riconosciute.
Il Sindaco Addis si è soffermato più volte nel corso dell’intervento anche sul comportamento quantomeno inadeguato e irrispettoso adottato dalla ASL nei confronti della Conferenza socio-sanitaria, cioè sulla mancanza di quelle comunicazioni istituzionali, che la legge porescrive, tra ASL e Comuni che di fatto ha visto i Sindaci delegittimati del loro ruolo consultivo.
L’assessore Andrea Biancareddu, intervenuto poco dopo, ha a sua volta espresso un parere negativo sull’Atto aziendale e ha rimarcato quanto detto dal sindaco Addis, condividendo pienamente la posizione oppositiva del Sindaci nei confronti dell’Atto adottato. L’assessore ha quindi chiesto al collega Assessore alla Sanità Carlo Doria, di voler rivedere il documento adottato dalla ASL Gallura prima della presentazione del medesimo alla Giunta regionale, auspicando che si possa adoperare per creare i presupposti affinché l’Atto possa essere da lui condiviso in Giunta.
Ancora una volta duole dover constatare che l’Atto aziendale definitivamente adottato non soddisfa le legittime attese dei Sindaci ed è ben distante dall’accogliere quelle che sono le reali esigenze del territorio. Pertanto i Sindaci si sono dichiarati ancora una volta contrari e hanno chiesto al nuovo Assessore alla Sanità regionale di rivedere l’Atto e verificare in quali modi le loro istanza possano essere accolte.
Il Sindaco
Gianni Addis