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Piazza Gallura

La necessità di dare al paese una forma urbana attraverso la realizzazione di un centro cittadino, risale al 1936, data in cui il re Carlo Alberto conferisce a Tempio onori municipali. La realizzazione della piazza culminerà con la costruzione del Palazzo del Comune nel 1882 dall’arch. F.M. Cabella, realizzato sul luogo dell’antico convento delle monache cappucchine (di cui è visibile parte della sagoma sulla pavimentazione della piazza), piazza Gallura; Lo spazio in cui oggi è ubicata Piazza Gallura, era stato occupato da un Convento di Monache Cappuccine realizzato nel 1686, in seguito ad un lascito testamentario del  nobile tempiese don Miguel Pes Riccio, previa approvazione di Madrid.

 

Le monache si impegnavano ad ospitare nel loro monsatero le giovani provenienti dalle nobili famiglie tempiesi.Per entrare a far parte della scuola del convento era necessario che alle monache fossero garantiti i diritti sulle merci che venivano trasportate nell’entroterra dal porto di Terranova (si trattava di 6 denari per ogni libbra di formaggio, lana e cuio). Oltre che per vocazioni religiose, il convento costituiva una forma di tutela per il patrimonio dei nobili tempiesi che, non dovendo assicurare nessuna dote e non erano costretti ad avviare divisioni testamentarie spesso rovinose. Le fanciulle che intraprendevano una formazione religiosa, rinunciavano a qualsiasi diritto sull’eredità paterna e materna.

 

Nonostante vari tentativi di “riqualificazione” del monastero e la volontà di inaugurare una scuola femminile comunale, a partire dal 1845 ci fu un progressivo declino dl monastero che verrà in seguito trasformato in caserma, pubblico macello, mercato del grano e alla fine demolito nel 1863.Nel primo periodo infatti la piazza venne intitolata Piazza delle Monache per poi meritarsi l’appellativo di piazza Gallura in quanto Tempio si proponeva come la capitale dell’area. Parte della sagoma è visibile sulla pavimentazione della piazza.

 

 

 

Piazza Gallura è delimitata da imponenti edifici storici: sul lato destro il Palazzo del Comune, sul lato sinistro il palazzo Azara-Altea, sul fronte l’antico palazzo Altea – Pes di Villamarina, che ospitava il vecchio Seminario con l’adiacente Sede Vescovile.

 

 

 

Da osservare con particolare attenzione l’orologio che lo caratterizza. Risalente al 1885, è stato costruito  a Cagliari da Italo Fioretti. L’orologio è stato restaurato negli anni noventa.