Nel pomeriggio di ieri, venerdì 7 giugno, il Salone di Rappresentanza del Municipio ha fatto da cornice alla prima presentazione della traduzione in lingua sarda della raccolta di componimenti Canto rituale di Maria Carta, in cui è racchiusa la forma espressiva forse più intima e meno nota dell’artista di Siligo, quella della poesia.
Dopo la versione originale italiana e quella in lingua spagnola, nata da un progetto sviluppato presso l’Università di Granada, la Fondazione Maria Carta ci consegna oggi una nuova edizione in Sardo magistralmente tradotta − e ieri interpretata nei suoi contenuti − dalla prof.ssa Clara Farina.
Il valore del volume al centro dell’evento è stato esposto al pubblico presente da Bachisio Bandinu, e l’intero incontro è stato accompagnato dal canto tradizionale del Coro Gavino Gabriel e impreziosito dall’eleganza dell’Accademia Tradizioni Popolari Città di Tempio.
Insieme a tutta l’Amministrazione rinnovo la gratitudine alla Fondazione Maria Carta e al suo presidente Leonardo Marras − che puntualmente coinvolgono il nostro gruppo folk in tante occasioni di pregio − per aver scelto la nostra Città, sposandone e alimentandone la vocazione culturale, per presentare quest’opera di grande spessore che ben rende omaggio tanto a una grande artista nostrana, quanto all’identità stessa di tutta la Sardegna.
Il Sindaco
Gianni Addis
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