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Prima giornata del Festival dedicato a Fabrizio De Andrè.

Data: 22/07/2009

Prima giornata del Festival dedicato a Fabrizio De Andrè.

 

Inizia stasera, con la mostra di pittura di Simone Sanna e un concorso letterario, la quinta edizione del Festival Faber, Suoni e Parole Cangianti. Un omaggio della città, nel decennale della morte, al cantautore genovese che scelse la Gallura come sua seconda patria.

 

Un appuntamento di quattro giornate che si snoderà dal 22 al 25 luglio. Organizzato dall’Assessorato alla Cultura dell’amministrazione comunale sotto la direzione artistica del maestro Sandro Fresi, il Festival sarà ricca non soltanto di musica e canzoni. Nella sua prima giornata, in programma l’inaugurazione all’Ufficio Turistico della mostra di pittura di Simone Sanna dal titolo evocativo “Non al denaro non all’amore ma al cielo”. L ‘esposizione delle tavole sarà affiancata dai versi di alcuni poeti galluresi in una sorta di Spoon River sarda. Sempre lo stesso giorno, al Teatro del Carmine, si terrà la quarta edizione del premio letterario dedicato all’artista e organizzato dall’Associazione Carta Dannata “Una storia sbagliata- Quello che non ho”. Seguirà, a chiudere, il concerto del gruppo Malindamai.

La musica sarà l’ingrediente principale della giornata del 23 con esibizioni itineranti nelle principali piazze del centro storico. Tra gli ospiti il leader dei Tazenda cui Beppe Dettori che riproporrà, a suo modo, alcune delle più conosciute canzoni dell’artista genovese, il gruppo “Le Acustiche” e il Quartet Jazz Do.de.ca Foni trio & Mario Usai. Il 24 è prevista l’esibizione dello storico bassista e produttore del cantautore genovese, Pier Michelatti, . Chiuderà il Festival, sabato 25, il concerto dei Faber Noster “Una smisurata canzone”. Ma non è tutto. Presto Tempio ospiterà nei locali dell’Ex convento dei Frati Scolopi, insieme alla Biblioteca Comunale, un importante Museo della Musica. Un museo che ruoterà attorno a diverse illustri figure legate alla città e che dedicherà un importante spazio al cantautore genovese, insieme ai tenori tempiesi Bernardo Demuro e Giovanni Manurita e al musicologo e scrittore amico di D’Annunzio Gavino Gabriel. Sarà uno spazio interattivo, dove oltre agli oggetti sistemati a parete, saranno ospitati due spazi differenti, l’uno dedicato all’ascolto delle canzoni e delle melodie, l’altro sede di attività di laboratorio. Un luogo di confronto e crescita, che oltre alla vista coinvolgerà i sensi, utile per la formazione e le scuole.