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Re Giorgio sfila con i coriandoli di neve.

Data: 12/02/2010
Re Giorgio sfila con i coriandoli di neve.

Sulla passeggiata di Corso Matteotti l’allegro e variopinto popolo del Carnevale ha trasformato la città in un teatro a cielo aperto. In scena i protagonisti di sempre: i grandi carri allegorici di cartapesta sui quali la satira graffiante dei maghi cartapestai mette in berlina politici nazionali e locali, potenti di tutto il mondo, usi e costumi del mondo contemporaneo. E mentre i coriandoli colorati e le caramelle cadevano a pioggia dai giganti di cartapesta, dal cielo una sorpresa. Coriandoli bianchi di neve. Fiocchi che non hanno bloccato lo svolgersi della prima sfilata di Giovedì Grasso. Il tempo è stato clemente con l’ingresso di Sua Maestà Re Giorgio in città. La neve annunciata è arrivata. Ma ha iniziato a farsi vedere seriamente a fine kermesse.

Padroni assoluti del palcoscenico del Carnevale di Tempio  i monumenti di cartapesta animati a bordo da centinai di gioiose maschere che si sfidano per ottenere il primo premio della giuria, un asemplice coppa. Anche nel 2010 i temi dei carri allegorici spaziano dai problemi di attualità alla fantasia più sfrenata e sorprendente. Lungo il circuito carnevalesco, tra due ali di folla festante e incantata, hanno folleggiato i diversi gruppi. Questa è stata la sfilata delle presentazioni. La satira, che tutto beffa e sberleffa,  si svelerà domenica alle nozze del Re con la popolana Mannena. Non sono mancate le fiabe con il loro significato satirico: da Peter Pan al Mago di Oz, dalla Storia Infinita a Biancaneve e i sette Nani e Aladino.  E i  Cartoni animati: Looney tunes e Winny the Pooh. Nei loro sgargianti costumi hanno sfilato anche i personaggi di Fantabosco, l’armata brancaleone , il numeroso gruppo delle Super Chicche e i Uan Pis.

Ma il Carnevale di Tempio non finisce qui. La sua anima sono anche i gruppi estemporanei e le affascinanti maschere misteriose che coinvolgono il pubblico in questo grandioso spettacolo open air. Ha affascinato, accompagnata da un pizzico di nostalgia, la mascherina simbolo per eccellenza del Carnevale Tempiese, il Domino che non ha mancato di invitare e abbracciare gli spettatori della grande festa. Ma il Re incontrastato è lui: Re Giorgio. Quest’anno il mitico sovrano che incarna le false promesse fa il lifting.  Viene da lontano. A realizzarlo le mani dei Cartapestai Viareggini che hanno voluto donare al nostro Carnevale un pezzo pregiato di una delle manifestazioni popolari più riconosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Un solidalizio rafforzato dalla collaborazione con la maestra cartapestaia viareggina Federica Lucchesi. Sotto la sua supervisione  si svolgono quei superbi lavori che tengono impegnati giorno e notte, soprattutto nella fase finale, i giovani e meno giovani che con entusiasmo contribuiscono alla spettacolarità dell’annuale kermesse.

L’intera città è in festa, colorata e animata  di maschere e stelle filanti e pronta ad offrire attrazioni e divertimento per grandi e piccini. Nelle sale da ballo e non solo. Venerdì infatti si prosegue con la serata enogastronomica in Piazza Gallura a base di Suppa Cuata, fuddata e frisgioli longhi e al Teatro Giordo per i bambini  l’ Animazione  con il mago pasticcione. E’ partita anche la mostra del Fumetto nei locali dell’Ufficio Turistico.