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Occupazione di spazi ed aree pubbliche con dehors e altre attrezzature:in corso verifiche per essere ammessi ai benefici previsti dal regolamento

 

Gli esercenti locali (bar, tavole calde, ristoranti, pizzerie e trattorie) per offrire il  servizio della somministrazione esterna di alimenti e bevande a cittadini e turisti hanno presentato istanza di occupazione del suolo pubblico di fronte alla propria attività per allestire con idonea attrezzatura ed arredo gli spazi esterni così come previsto dal nuovo regolamento comunale per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, approvato con Delibera n° 6 del 28/03/2019 ed in particolare dalle schede tecniche elaborate dal laboratorio di Rigenerazione Urbana.

Il nuovo Regolamento, infatti,  per migliorare l’offerta del servizio anche da un punto di vista estetico e dell’arredo urbano, ha imposto l’obbligo di adeguamento delle strutture esposte negli spazi pubblici concessi. Per gli esercenti cui era possibile l’allestimento dei dehor e che necessitavano di investimenti ingenti, il regolamento al fine anche di incentivare le migliorie, ha previsto una diminuzione del 30% (in caso di strutture aperte) o del 50% in caso di strutture chiuse,  della COSAP di competenza.

Ulteriore incentivo previsto dal nuovo Regolamento consisteva nella   possibilità di disporre di un’ autorizzazione all’occupazione per cinque anni consecutivi, a garanzia della possibile installazione per lungo tempo,  senza dover reiterare l’istanza.

“Allo stato attuale è in corso lo studio di un accordo con la Confcommercio” sottolinea il delegato al Commercio Massimiliano Pirrigheddu ” finalizzato alla possibile estensione del tempo di occupazione, dagli attuali  cinque anni, a dieci anni: In tale modo, chi ha investito in tali impegnative strutture, potrà ammortizzarne meglio il loro costo fino ad arrivare ad un totale azzeramento. Dati i benefici riconosciuti è in programma un’ operazione di verifica sul posto per  accertare la bontà delle dichiarazioni fornite al fine di essere ammessi ai benefici previsti”