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Sabato e Domenica si celebra il grande tenore tempiese Bernardo De Muro.

Tempio celebra il suo figlio più famoso. La voce fenomeno, che si sprigionava da un corpo minuto incantando il pubblico dei palcoscenici di tutto il mondo, sarà ricordata in città sabato e domenica, nel 130º anniversario della sua nascita. Ospite d’onore la figlia dell’artista Johanna Elena De Muro Speaks.All’interno il programma dei festeggiamenti.


Tempio celebra il suo figlio più famoso. La voce fenomeno, che si sprigionava da un corpo minuto incantando il pubblico dei palcoscenici di tutto il mondo, sarà ricordata in città sabato e domenica, nel 130º anniversario della sua nascita. Ospite d’onore la figlia dell’artista Johanna Elena De Muro Speaks. L’uomo che fu a lungo la star del Teatro La Scala e che calcò le scene dei più prestigiosi teatri mondiali, colpì per la perfetta naturalezza, la simbiosi nitida fra canto e azione, la capacità di caratterizzazione del personaggio, il vigoroso accento e lo smalto bellissimo della voce. Un personaggio straordinario che a volte pare meno conosciuto nella sua città natale rispetto al resto del mondo. Quasi a voler confermare la frase “nessuno è profeta in patria”.

Questo intende scongiurare l’Amministrazione comunale. Tempio e Bernardo De Muro hanno un vincolo di sangue e la città vuole conservare viva la memoria di un grande uomo, che iniziò come autodidatta e  seppe guadagnarsi un posto nell’olimpo della lirica italiana. Nel suo libro Voci parallele G. Lauri Volpi scrisse: “Paoli e De Muro, insieme a Tamagno, costituiscono il trinomio delle voci-fenomeno, per potenza di vibrazione, apparse negli ultimi 50 anni. Bisogna risalire a Tamberlik e a Duprez per trovarne un riscontro nella storia del canto”.

L’evento è stato presentato mercoledì nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Sindaco Romeo Frediani, l’Assessore alla Cultura Roberto Cossu, l’assessore ai lavori pubblici della Provincia, Giò Martino Loddo, e Giuseppe Barraqueddu, presidente dell’associazione culturale Epte e ideatore dell’Autunno musicale e dell’omaggio a Bernardo De Muro.

Il Teatro del Carmine tornerà agli antichi fasti. Domenica alle ore 21.00 chiuderà i festeggiamenti il concerto lirico sinfonico di cinquantadue elementi dell’ Orchestra Filarmonica della Gallura che, diretta dal maestro Massimiliano Murrali, eseguirà brani tratti da celebri opere di Vincenzo Bellini, (Norma)Giuseppe Verdi (Rigoletto e Traviata) e Giacomo Puccini (Tosca). A omaggiare una delle voci che hanno reso famosa nel mondo la lirica italiana il Tenore Piero Giuliacci.

Le celebrazione, che arrivano a chiusura dell’Autunno Musicale, inizieranno sabato, alle 18, nel palazzo degli Scolopi con una conferenza dibattito sulla figura di De Muro nell’ambito della quale interverranno anche Stephen Hastings, Direttore della Rivista “Musica”, Bernardo De Muro, nipote del tenore,Paolo Pirodda della Società del Poggio, Claudio Proietti, musicista e musicologo. Domenica, dopo la messa in cattedrale in suffragio del cantante che si terrà alle 12.00, verrà depositata nel cimitero cittadino una corona nella tomba dove l’artista riposa. Durante questa cerimonia verrà eseguito dalla banda musicale “Città di Tempio” l’Inno nazionale.

La presentazione si è chiusa con l’impegno di replicare l’Autunno musicale e con la prospettiva di organizzare in città un concorso internazionale di lirica, il modo forse migliore per ricordare il tenore e promuovere nuovi talenti emergenti, voci finora sconosciute che potrebbero anche essere presenti nella nostra isola.