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Seduta Straordinaria in carcere per il Consiglio Comunale.

ciavarella

ciavarellaE’ stata una seduta speciale per il Consiglio Comunale di Tempio che giovedì 17 Dicembre si è spostato dall’aula del Palazzo Comunale alla Casa di reclusione di Nuchis. Un’iniziativa senza precedenti in città. Un segnale di attenzione per sancire un legame tra carcere, territorio e istituzioni. Il Sindaco Andrea Biancareddu ha aperto la seduta: “Ci siamo sempre battuti per il polo giudiziario. Noi abbiamo voluto le carceri e non ci siamo pentiti. Nella vita non si finisce mai di imparare e si impara non soltanto dai professori”.

 

Il Sindaco e la sua giunta hanno fatto un ulteriore passo nel processo di integrazione dell’istituto penitenziario all’interno del territorio e del tessuto sociale gallurese. Integrazione avviata con il progetto di comunità riparativa che oggi vede la città di Tempio quale antesignana e prima città d’Italia che ha deciso di promuovere e sperimentare il progetto proposto dal Dipartimento di Scienze politiche e della comunicazione ed ingegneria dell’informazione ( POLCOMING) dell’Università di Sassari , coordinato dalla prof. Patrizia Patrizi con l’obiettivo di costruire a Tempio l’esempio di una comunità che sperimenti un approccio relazionale-riparativo in tutte le proprie dinamiche politiche, scolastiche, sanitarie, sociali e dunque anche penitenziarie.

L’Assessore ai Servizi Sociale ha sottolineato nell’ottica della giustizia riparativa il recupero dell’ex asilo Rinascita e la creazione del centro ludico riabilitativo e di uno spazio di ascolto riparativo, intitolato al giovane Mario Carta, il ragazzo tempiese che nel 2008 perse la vita a seguito del crollo improvviso del muro di cinta dell’ex Caserma Fadda, di proprietà del Comune.

Significativo l’intervento della direttrice del Carcere, la Dott.ssa Carla Ciavarella: “ Sono stati tre anni di intenso lavoro. Gli ospiti della Casa di Reclusione sono entrati arrabbiati. Il posto era lontano dai loro affetti. Adesso siamo una comunità riparativa”. Spunto di varie riflessioni l’intervento di alcuni detenuti.

Il Vice Sindaco Anna Paola Aisoni ha sottolineato “Noi consideriamo la casa di reclusione come un luogo della città e i suoi ospiti come nostri cittadini, parte della nostra comunità”.In tal senso la seduta è stata poi dedicata all’approvazione della delibera di indirizzo per l’istituzione del Garante dei diritti dei detenuti, una figura presente in Sardegna soltanto nel Carcere di Nuoro . L’organo di garanzia, terzo rispetto agli istituti penitenziari, si occuperà di vigilare sul rispetto dei diritti dei detenuti. Un ulteriore passo necessario sulla strada dell’ integrazione tra territorio e Carcere.Oltre a questi punti all’ordine del giorno è stato approvato, per motivi di urgenza e in aggiunta rispetto all’ordine del giorno prestabilito, il gemellaggio della città di Tempio con la cittadina portoghese di Barcelos.