Alle ore 17.30 di venerdì 1° dicembre, la Casa del Fanciullo in piazza Nicola Spano a Tempio ospiterà l’incontro dal titolo Le Storie che curano – Il centro “Dimmi, ti ascolto” tra passato e futuro, organizzato dal Comune di Tempio Pausania – Assessorato ai Servizi Sociali e dalla Caritas Tempio−Ampurias.
Sarà questo un appuntamento dedicato all’informazione e rivolto agli utenti e agli operatori del settore dei Servizi Sociali, al sistema scolastico, alle associazioni e agli enti locali aderenti al Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona (PLUS).
Tema cardine dell’incontro, il resoconto delle attività svolte dal centro “Dimmi, ti ascolto” a partire dalla sua fondazione e un bilancio dei risultati ottenuti − supportato dalle testimonianze e dall’analisi dei professionisti coinvolti in qualità di assistenti sociali e psicologi − in modo particolare nell’ultimo biennio, agli albori dell’era post-pandemica. Parimenti, saranno argomentate le prospettive di ampliamento e di sviluppo del Centro per i prossimi anni.
Il Centro è nato agli inizi dell’anno 2017 per offrire supporto ai servizi territoriali già esistenti nella gestione delle circostanze che coinvolgono minori e relative famiglie in condizioni di disagio, quali rapporti conflittuali all’interno del nucleo parentale, separazioni, abusi.
Il ventaglio di interventi del Centro si è progressivamente esteso negli anni, con la collaborazione delle Forze dell’Ordine e l’attività coordinata con il Tribunale dei Minori per quanto attiene alle audizioni e agli incontri protetti.
Da alcuni anni, l’apporto del centro “Dimmi, ti ascolto” è di importanza nevralgica nello sviluppo dei progetti dedicati alle scuole, dagli istituti per l’infanzia fino agli istituti superiori.
Il programma dell’incontro del 1° dicembre si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Tempio Pausania Gianni Addis e dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu. Seguiranno gli interventi delle psicologhe-psicoterapeute Letizia Marazzi − responsabile del centro “Dimmi, ti ascolto” − Gianna Pedroni e Anna Curtale.
