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Storie che curano | L’incontro di oggi dedicato al centro “Dimmi, ti ascolto”

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 1° dicembre, si è tenuto l’incontro alla Casa del Fanciullo dal titolo Le Storie che Curano – Il centro “Dimmi, ti ascolto” tra passato e futuro, organizzato dal Comune di Tempio con la Caritas Diocesana, al quale ho partecipato insieme all’assessore ai Servizi Sociali Anna Paola Aisoni, al vescovo emerito della Diocesi Tempio Ampurias, Mons. Sebastiano Sanguinetti, all’assessore regionale Andrea Biancareddu e alle professioniste che operano in questa struttura di grande valore per la nostra comunità, la responsabile, dott.ssa Letizia Marazzi, psicologa e criminologa forense, e le dott.sse Gianna Pedroni e Anna Curtale.

Ho avuto innanzitutto il piacere di riscontrare la presenza delle tantissime autorità civili e militari che hanno risposto al nostro invito, fra cui il presidente del Tribunale, il dott. Giuseppe Magliulo, e diversi sindaci dell’Unione dei Comuni, nonché di un numeroso pubblico che dimostra quanto le attività del Centro siano cruciali e quanto i temi sociali siano cari alla nostra comunità.

Sono emerse tantissime considerazioni, e precisi resoconti a beneficio degli utenti e degli operatori del settore dei Servizi Sociali, del sistema scolastico, delle associazioni e degli enti locali aderenti al Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona (PLUS).

È stata anche un’occasione per tutti di verificare di persona la cura dei locali dedicati alle attività di assistenza, mirata a rendere l’ambiente accogliente e rassicurante, in special modo nella sala dedicata agli ascolti protetti dei minori.

Il centro Dimmi, ti ascolto è nato da una felice intuizione della Diocesi, per iniziativa di don Antonio Tamponi, oggi parroco di San Simplicio a Olbia, e dell’allora vescovo di Tempio-Ampurias, Mons. Sebastiano Sanguinetti.

Negli anni si è potuto così rispondere a una esigenza sociale che era latente, e che tuttavia è emersa grazie al lavoro delle psicologhe che qui operano, le quali hanno avuto modo di andare a fondo e portare alla luce problematiche spesso sommerse con un altissimo livello di professionalità e di competenza. Inoltre, si è lavorato in piena sinergia con le scuole, le amministrazioni dell’Unione dei Comuni e con il PLUS territoriale.

Sebbene ci sia stato un momento di difficoltà economica, questo è stato fortunatamente superato negli ultimi mesi grazie al sostegno della Regione Sardegna per tramite dell’Assessore regionale Andrea Biancareddu, con un intervento che ha consentito di finanziare per altri tre anni questo notevole servizio e che, come hanno sottolineato le stesse professioniste del Centro, si rivela uno strumento fondamentale per programmarne concretamente il futuro.

L’assessore Aisoni ha evidenziato che “La giornata dedicata all’incontro Storie che curano è stata un altro momento importantissimo in un periodo di fermento per le tematiche sociali di cui si sta occupando la nostra Amministrazione, e in cui la comunità tempiese – e gallurese – sta dimostrando la propria natura solidale e inclusiva. È emersa la grande valenza sociale dell’attività del Centro: si entra nelle scuole, si ascoltano i ragazzi e le famiglie, e oggi non c’è necessità più attuale o evidente. Questo è ciò che avviene nella nostra Città, grazie ai progetti portati avanti dal centro Dimmi, ti ascolto”.