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Ultimatum del Sindaco Andrea Biancareddu alla Assl e all’Ats Sardegna “ Tre giorni per riattivare il reparto di Ginecologia e Ostetricia”.

 

E’ braccio di ferro tra il Sindaco di Tempio Andrea Biancareddu e la Assl sulla chiusura della sala operatoria di Ginecologia e Ostetricia per mancanza di personale. Il primo cittadino si è avvalso dei poteri conferitigli per legge, quelli di autorità sanitaria locale, ed ha ordinato alla Direzione sanitaria e alla Ats Sardegna “di ripristinare immediatamente e comunque non oltre tre giorni dalla notifica dell’ordinanza il pieno servizio ed in particolare le attività connesse alla sala operatoria e blocco parto” e quindi “di individuare ed attuare le più idonee modalità operative per ripristinare il pieno funzionamento della rete di assistenza ginecologica e di ostetricia con conseguente appropriata dotazione di personale, di risorse e di strumenti occorrenti”. Questo attraverso un’ordinanza sindacale  (la numero 13 del 2018) notificata ai due enti, al prefetto di Sassari e al procuratore della Repubblica di Tempio e pubblicata all’albo pretorio del Comune.

Ad annunciarlo lunedì nel corso di una conferenza stampa il Sindaco di Tempio che ha sottolineato “In Sardegna è la prima volta che un Sindaco adotta un’ordinanza per riattivare il reparto di un ospedale. In altri paesi d’Italia ci sono stati precedenti. Sono state vagliate diverse possibilità ma con la consulenza dei legali abbiamo ritenuto l’ordinanza lo strumento più incisivo ed efficace”. Mercoledì mattina la Polizia Locale si è recata in reparto per verificare la situazione. Non c’erano ricoveri ed il quadro era piuttosto desolante. Venerdì mattina ci sarà l’ultima verifica. Se la situazione che troveranno gli agenti sarà la stessa di mercoledì il tutto verrà trasmesso alla Procura della Repubblica e verrà accertato il mancato rispetto dell’ordinanza con la possibile configurazione di probabili e gravi responsabilità penali.

La palla passa dunque alla Assl e all’Ats. “Noi siamo pronti a tutte le azioni possibili” afferma l’Assessore alla Cultura Gianni Addis.

“ Ci auguriamo che dopo un’azione di questo tipo, senza precedenti in Sardegna” prosegue il Sindaco “si risponda con il buon senso ossia con l’immediata riapertura del reparto e il ripristino del servizio perché è veramente assurdo e inaccettabile che un presidio fondamentale come il punto nascite venga chiuso per mancanza di personale”.