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Un “porta a porta” amaro

La raccolta a domicilio è partita tra le difficoltà

Era prevedibile: con l’eliminazione di cassonetti e isole ecologiche non mancano i problemi per i cittadini. Ma la Gesenu, finita sotto accusa, si difende: i nostri ritardi sono minimi.

È partito dieci giorni fa il “porta a porta” della raccolta differenziata. E come succede per ogni novità, anche i tempiesi hanno fatto i conti con problemi e disguidi. Inutile dire che il numero verde della Gesenu (la società ha in appalto la raccolta dei rifiuti) è stato preso d’assalto.

ERRORI E DIFFICOLTÀ Il caso più comune è che i cittadini hanno sbagliato il giorno di consegna dei diversi rifiuti. Ma passate quasi due settimane la situazione sembra ancora in alto mare. A tratti, è caos: sono sparite le isole ecologiche e molti cittadini non hanno ancora ricevuto le minispazzature per fare la differenziata. La loro domanda è: «Senza contenitori dove mettiamo i nostri rifiuti?». Per le abitazioni singole, la risposta è semplice: «L’immondizia va messa in un sacchetto fuori casa e viene comunque ritirata».

IL CASO DEI CONDOMINI La situazione è più complicata per i condomini: perché la spazzatura dove si lascia? Ecco alcune lamentele. «Da noi non hanno ancora distribuito i contenitori – dicono alcuni abitanti del Belvedere (oltre 70 famiglie più negozi) – Giorni or sono, gli operai della Gesenu pretendevano di sistemare i bidoni all’interno di una zona condominiale, in attesa che vengano ritirati. Sicuramente non sapevano che per utilizzare un locale comune è necessaria l’autorizzazione di tutti i proprietari, nessuno escluso». E poi c’è un altro problema: la mancanza di spazio. «Ma anche ammesso che esistano aree comuni, la cura e la pulizia dei raccoglitori sono a carico dei residenti. Ma non in tutti i residence ci sono aree che permettono il ricovero e il lavaggio dei contenitori. Sarebbe più logico che se ne occupasse la Gesenu». Dal Belvedere aggiungono ancora: «Noi siamo dell’idea che i raccoglitori vadano eliminati, soprattutto nei condomini».

AL VASA-MASU Nel residence di viale Valentino, hanno lo stesso problema dello spazio. «E’ un vero caos – spiega Giovanni Debidda – fuori dal portone abbiamo decine di contenitori e non possiamo quasi entrare a casa». Forse sarebbe stato meglio tenere le isole ecologiche almeno per un altro po’. «Noi – spiega Mariolino Azzena – non abbiamo ricevuto i contenitori per carta, vetro e barattoli vari. Le condizioni meteo non aiutano, però non si può negare che ci siano dei ritardi nelle consegne».

GESENU SOTTO ACCUSA Di certo, non mancano gli attacchi alla Gesenu a cui viene imputata la mancanza di puntualità nel ritiro della spazzatura. «A parte i giorni che c’è stata la neve, è successo che in alcune zone gli operatori non sono proprio passati», suona la protesta. Dalla società spiegano: «Questo può aver provocato qualche disagio, lo confermiamo, ci sono stati ritardi. Ma comunque i rifiuti li abbiamo sempre raccolti in giornata». Insomma, ci vorranno ancora un po’ di giorni perché i tempiesi prendano confidenza con il “porta a porta”.

Sebastiano Depperu