Il Carnevale di Tempio fissa la sua storia in un libro documentario firmato a due mani da Tonio Biosa e Mario Pirrigheddu ed edito dalla casa editrice Taphros. La pubblicazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del Sindaco Antonello Pintis, dell’Assessore al Turismo Gianni Addis e lo storico Franco Fresi. In bianco e nero raccoglie un lavoro di ricerca storica che non vuole dispedere la memoria di una tradizione che affonda le sue radici in un passato lontano, ripercorrendo le origini storico -antropologiche e contribuendo a dare organicità alla storia di una tradizione tanto sentita in città.
Un carnevale quello di Tempio unico nel suo genere in Sardegna, ripetutamente imitato e clonato ma irraggiungibile nello spirito, nell’animazione, nel coinvolgimento e nella spettacolarità, che il libro valorizza cercando di coglierne l’anima nelle diverse epoche storiche. Un rito che a tempio non è rimasto nel tempo uguale a sé stesso ma si è rinnovato di continuo, adattandosi alla evoluzione dei tempi, e innestando nel sostrato originario, di stampo autoctono, contaminazioni esterne che lo hanno reso diverso da quello della prevalente tradizione isolana. Quello che è rimasto costante nel tempo è lo spirito e la mobilitazione che suscita e che vede coinvolte migliaia di persone di generazioni diverse.
Rivivono in questo lavoro le antiche maschere ormai tramontate e la figura del misterioso domino, in declino da molti anni, che ha caratterizzato i locali da ballo della città e che occultando e uniformando tutti concedeva ampio spazio al gioco , alla fantasia e all’intrigo. E’ possibile trovare tutto ciò che è stato detto e raccontato sul carnevale da varie e importante personalità del passato e anche del presente, dalla gente comune, dai documenti storici. Testimonianze importanti che legate tra di loro ne fanno un documento importante. Ma non è tutto. All’interno è possibile anche scoprire novità del tutto sconosciute a molti. Come non citare il passo sul romanziere americano Sidney Sheldon, che probabilmente visitò Tempio a Carnevale quando imperversava la maschera del domino rimanendo impressionato e folgorato da questa festa tanto da farla rivivere nel suo romanzo Blod the Line che nel 1979 divenne anche un film con Audrey Hepburn e Omar Sharif.
