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08/01/2010 – In forse il futuro di cento precari.

Tempio.

Nei prossimi giorni il Consiglio di amministrazione deciderà sulle assunzioni

In forse il futuro di cento precari

In ballo l’apertura di nuovi cantieri in Gallura e sul Limbara

Venerdì 08 gennaio 2010
Imminente un incontro tra il presidente Salvatore Farina e i sindaci dei comuni interessati ai programmi dell’Ente.
L a graduatoria è sul tavolo del consiglio di amministrazione dell’Ente Foreste, un lungo elenco di nomi di operai che attendono un contratto a tempo indeterminato. Cento persone inserite negli organici dei cantieri forestali galluresi ormai da anni. Di loro si è parlato di recente a Cagliari, come delle altre problematiche che l’azienda regionale deve affrontare in Gallura: i trasferimenti del personale che opera nei cantieri prossimi alla chiusura, l’acquisizione di nuove aree sul Limbara e in altre località di alto pregio ambientale, il futuro del vivaio forestale di Olbia e soprattutto delle 18 persone che ci lavorano. Tutte questioni che il rappresentante gallurese del cda, Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas, conosce benissimo e delle quali ha parlato con il presidente dell’Ente Foreste Salvatore Farina. Proprio in questi giorni infatti, è in corso un confronto serrato sui temi che interessano direttamente la Gallura. Non solo, lo stesso Farina potrebbe a breve incontrare i sindaci dei comuni maggiormente interessati. In cima all’elenco dei problemi c’è sicuramente la stabilizzazione di almeno cento operai inseriti nelle graduatorie della sede gallurese dell’Ente Foreste. Hanno tutti maturato l’anzianità per essere assunti in via definitiva e le feste di fine per loro sono state di fiduciosa attesa. La risposta dell’azienda è imminente e dovrebbe essere positiva. A meno di sorprese dell’ultim’ora. Altro tema caldo è quello dei trasferimenti. Nei cantieri di Luras, Aggius e Aglientu, il rimboschimento è ultimato. Le amministrazioni comunali non hanno acquistato terreni dai privati e per settanta operai, tutti con contratto a tempo indeterminato, diventa sempre più concreta la possibilità di trasferimenti. Nel caso in cui dovessero essere ricollocati in altre località della zona, sfumerebbero decine di nuove assunzioni.
In questo caso il problema è di ampia portata e riguarda l’acquisizione di aree da destinare al recupero ambientale. L’Ente Foreste sta trattando l’ acquisto di circa seicento ettari sul Limbara, sono stati già effettuati sopralluoghi e le prime perizie tecniche. Poi ci sono le iniziative singole dei comuni. Calangianus ad esempio, ha a disposizione dei fondi per incamerare decine di ettari nel versante del Limbara di sua competenza. Per chiudere c’è la decisione sul futuro assetto gestionale del vivaio di Olbia, cinque ettari di verde ne cuore della città. La Gallura attende le risposte del presidente Salvatore Farina e del suo Cda.
ANDREA BUSIA