Torna Indietro           

23/01/2010 – I pendolari del grande schermo

Tempio.

Non ci sono prospettive per l’apertura di un nuovo cinema in città

I pendolari del grande schermo

Il Giordo chiuso dal 2006: ad Olbia o Sassari per un film

Sabato 23 gennaio 2010
Orfani del mitico Giordo, i tempiesi sono costretti a viaggiare per andare al cinema.
E ra il 7 giugno 2006, quando il cinema Giordo chiudeva definitivamente i battenti, lasciando Tempio senza una sala cinematografica. Oggi, a distanza di quattro anni, i tempiesi non ci stanno più e si ribellano. «Siamo costretti a spostarci ad Olbia o Sassari, per vedere un film in sala – dice un trentenne – siamo nel 2010 e siamo in Sardegna, mica a Mogadisco, dove magari avranno pure una multisala». L’ultimo gestore, Tonino Pirrigheddu, titolare della Iper Music, la società che per oltre dieci anni ha gestito il Giordo, fu costretto a gettare la spugna e sentenziò così nel momento della difficile chiusura: «La dura legge del mercato non ha tenuto conto dei ricordi, di quanti hanno trovato nel locale i primi amori giovanili, né della tradizione carnevalesca. La volontà e l’entusiasmo, dimostrati per tanto tempo nella gestione del locale, non bastano più. Negli ultimi tempi si è tirato avanti grazie anche al contributo dell’amministrazione comunale: ora senza contributi, da soli non ce la facciamo più».
La sala cinematografica venne realizzata alla fine degli anni Cinquanta dai fratelli Giordo di Porto Torres, e negli anni ha subito pochi interventi di restauro. Da quel momento “Il Cinema Giordo” è entrato a far parte della storia di Tempio, ora rimane una sala per i danzanti carnevaleschi. Ciò che i tempiesi ora rivendicano è la voglia di passare un tranquillo pomeriggio al cinema. «Noi ragazzi che non abbiamo la patente, come facciamo ad andare a Olbia o a Sassari per andare al cinema, per vedere un film in anteprima? – dice un gruppo di adolescenti – dobbiamo aspettare che i nostri fratelli maggiori ci invitino. Molto spesso non lo fanno e noi siamo costretti a vedere i film dopo qualche tempo, magari su internet».
Chi, in qualche modo, ha voluto ovviare al problema della mancanza di cinema in città, sono stati gli organizzatori del Cineforum Euromediterraneo, presso l’Istituto omonimo. Il Cinecircolo non proietterà film in anteprima, ma offre soprattutto ai più giovani la possibilità di vedere un film in sala e, per di più, con dibattito finale. L’appuntamento è sempre il lunedì alle 21.
SEBASTIANO DEPPERU